BONUS PARITA’ DI GENERE: 50mila euro solo per le lavoratrici donne | Finalmente diritti uguali per tutti

Le aziende che ottengono la Certificazione di parità di genere possono beneficiare di sgravi INPS fino a 50.000 euro annui. Scopri requisiti e modalità per non perdere questa opportunità unica.

BONUS PARITA’ DI GENERE: 50mila euro solo per le lavoratrici donne | Finalmente diritti uguali per tutti
Le aziende che ottengono la Certificazione di parità di genere possono beneficiare di sgravi INPS fino a 50.000 euro annui. Scopri requisiti e modalità per non perdere questa opportunità unica.

Il panorama aziendale italiano è in continua evoluzione, con un’attenzione sempre maggiore verso l’inclusione e la parità di genere. In questo contesto, il legislatore italiano, seguendo le direttive europee, ha introdotto misure concrete per incentivare le imprese a promuovere un ambiente di lavoro equo. Una delle più significative è l’esonero contributivo INPS per le aziende che si distinguono nell’adozione di politiche di parità.

La lotta alle discriminazioni di genere non è solo una questione etica, ma anche un investimento strategico per le imprese moderne. Il recente messaggio INPS n. 3804 ha aperto una nuova finestra per l’acquisizione delle domande, delineando un percorso chiaro per i datori di lavoro che intendono avvalersi di questa agevolazione. Questo beneficio non solo riduce il carico contributivo, ma valorizza anche l’impegno dell’azienda verso una cultura più inclusiva e progressista.

Certificazione di genere: cos’è e come funziona?

Certificazione di genere: cos'è e come funziona?

La Certificazione di genere: una panoramica su cos’è e come funziona.

 

La chiave di accesso a questo importante beneficio è la Certificazione della parità di genere, introdotta dall’articolo 46-bis del Codice delle pari opportunità uomo donna (D.Lgs. 198/2006, come aggiornato dalla Legge n. 162/2021). Questo documento non è una semplice dichiarazione, ma una prova tangibile dell’adozione, da parte dell’azienda, di politiche e azioni mirate a ridurre il divario di genere in ogni aspetto dell’organizzazione.

Per essere valida, la certificazione deve essere rilasciata esclusivamente da Organismi di certificazione accreditati. Questi enti devono operare in conformità con il regolamento comunitario 765/2008 e aderire a specifici standard. L’INPS, nel suo messaggio n. 3804, fornisce anche un link utile per consultare l’elenco di questi organismi, facilitando così la ricerca per le aziende interessate. È fondamentale che ogni certificazione valida riporti il marchio UNI e quello dell’Ente di accreditamento, elementi che ne attestano l’autenticità e la conformità agli standard richiesti.

È importante sottolineare un aspetto cruciale: la sola presentazione del Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile, pur essendo un atto di trasparenza lodevole, non conferisce diritto all’esonero contributivo. Per accedere al beneficio, l’ottenimento della specifica Certificazione di parità di genere è un requisito imprescindibile e non negoziabile.

Guida alla domanda: come ottenere l’esonero INPS?

Guida alla domanda: come ottenere l'esonero INPS?

La guida completa per ottenere l’esonero INPS.

 

L’esonero contributivo prevede un taglio della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro fino all’1%, applicabile entro un massimale di 50.000 euro annui per ciascun beneficiario. Questo beneficio è riconosciuto per l’intera durata della Certificazione, che è di tre anni, con possibilità di rinnovo.

Per le imprese ammesse, l’INPS attribuisce il codice di autorizzazione (CA) 4R, che indica “Azienda autorizzata all’esonero di cui all’art. 5 della legge n. 162/2021”. Questo codice è indispensabile e permette all’azienda di fruire materialmente dello sgravio dal primo mese di validità della Certificazione e per tutti i 36 mesi successivi.

Le aziende che intendono accedere all’agevolazione devono presentare la domanda entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento (ad esempio, per le certificazioni conseguite entro il 31 dicembre 2025, la domanda va presentata entro il 30 aprile 2026). La procedura avviene tramite il Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) sul sito web dell’INPS. È necessario utilizzare il modulo online denominato “SGRAVIO PAR_GEN” e selezionare l’anno di riferimento corretto. La data di rilascio della Certificazione di parità di genere è l’unico elemento che fa fede ai fini dell’ammissibilità. È dunque cruciale che tale certificazione sia già stata conseguita entro il 31 dicembre dell’anno per cui si richiede il beneficio.