Dichiarazione dei redditi, ora devi fare pure il 770: questo nuovo rigo è da compilare obbligatoriamente | Altrimenti parte l’accetamento

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i modelli fiscali 2026. Scopri le modifiche su detrazioni, Ires premiale e concordato biennale che rivoluzionano la tua dichiarazione.

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Un caso che fa discutere - risorgimentonocerino.it

Modelli fiscali 2026: le prime anticipazioni ufficialiL’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i modelli fiscali 2026. Scopri le modifiche su detrazioni, Ires premiale e concordato biennale che rivoluzionano la tua dichiarazione.

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente reso disponibili, in versione non definitiva, i modelli che guideranno la prossima campagna dichiarativa del 2026. Questa pubblicazione, attesa dagli addetti ai lavori e dai contribuenti, include documenti fondamentali come i modelli 730, Redditi, Certificazione Unica, 770, IVA e IRAP. Le modifiche implementate sono state pensate per recepire le disposizioni normative approvate per l’anno fiscale 2025, segnando un importante aggiornamento nel panorama fiscale italiano. Al centro di questi cambiamenti vi sono principalmente i benefici fiscali destinati ai lavoratori dipendenti, un significativo riordino delle detrazioni d’imposta e l’introduzione di un regime Ires premiale per le società di capitali.

La struttura dei modelli, dunque, non è stata solo aggiornata superficialmente, ma presenta numerosi aggiustamenti tecnici profondi. Questi adeguamenti sono essenziali per riflettere fedelmente il nuovo assetto fiscale delineato dalla normativa in vigore, garantendo coerenza e applicabilità delle nuove regole. È fondamentale per professionisti e contribuenti prendere visione di queste prime versioni per comprendere le direzioni future e prepararsi adeguatamente agli adempimenti annuali.

Benefici per i lavoratori dipendenti e il riordino delle detrazioni

Benefici per i lavoratori dipendenti e il riordino delle detrazioni

Le novità su benefici e riordino delle detrazioni per i lavoratori dipendenti.

 

Uno dei pilastri della riforma contenuta nei nuovi modelli 730 e Redditi 2026 riguarda l’introduzione di importanti agevolazioni per i lavoratori dipendenti. Si prevede una somma variabile fino a 960 euro che non concorrerà alla formazione della base imponibile per coloro che registrano redditi complessivi fino a 20.000 euro. Questa misura mira a fornire un sollievo fiscale diretto ai redditi più bassi, aumentando il loro potere d’acquisto e supportando le famiglie.

Non solo, è stata introdotta una nuova detrazione dall’imposta lorda, pensata specificamente per i lavoratori dipendenti con redditi compresi tra 20.000 e 40.000 euro, estendendo così i benefici a una fascia più ampia di contribuenti. Ulteriori agevolazioni riguardano la detassazione delle somme erogate dai datori di lavoro per canoni di locazione e spese di manutenzione: tale misura è destinata ai neoassunti a tempo indeterminato nell’anno 2025, con un limite complessivo di 5.000 euro annui, un incentivo notevole per l’occupazione stabile e l’attrazione di talenti.

Significative modifiche interessano anche le detrazioni per figli e altri familiari a carico, con l’obiettivo di semplificare e razionalizzare il sistema per i contribuenti. Il riordino complessivo delle detrazioni d’imposta si configura come uno degli interventi più rilevanti e complessi recepiti nei nuovi modelli fiscali, mirando a rendere il sistema più equo e trasparente per tutte le famiglie italiane.

Ires premiale e il concordato preventivo biennale: le novità per le imprese

Ires premiale e il concordato preventivo biennale: le novità per le imprese

IRES premiale e concordato preventivo biennale: le novità per le imprese.

 

Le società di capitali e gli enti non commerciali troveranno nei nuovi modelli, in particolare in quelli Redditi e IRAP, rilevanti novità. Tra queste spicca la gestione della riduzione dell’aliquota Ires dal 24% al 20%, una misura che si applicherà per l’anno 2025. Questo taglio dell’imposta sul reddito delle società è un chiaro segnale di supporto all’attività d’impresa, mirato a stimolare gli investimenti e la crescita economica nazionale.

Il modello IRAP presenta a sua volta modifiche significative, in particolare nella sezione del quadro IS. Qui verrà determinato il credito d’imposta collegato all’agevolazione ACE (Aiuto alla Crescita Economica), con una chiara evidenza dei trasferimenti derivanti da operazioni straordinarie. Questo dettaglio è cruciale per le imprese che hanno effettuato o intendono effettuare riorganizzazioni e necessitano di calcoli precisi.

Un’altra innovazione di rilievo è l’aggiornamento del modello Redditi e delle relative istruzioni per accogliere il nuovo regime d’imposta sostitutiva. Questo regime è riservato ai soggetti che hanno aderito al concordato preventivo biennale per il periodo 2025-2026, offrendo una semplificazione e una maggiore certezza fiscale per le aziende che scelgono questa opzione. Il modello IVA, infine, recepisce le prestazioni di servizi rese alle imprese di trasporto, movimentazione merci e logistica, introducendo l’opzione per il pagamento dell’imposta da parte del committente, una modifica che snellisce le procedure per un settore chiave. Anche il modello 770 si adegua, includendo nel quadro SX un nuovo rigo per la gestione del credito legato alla somma che non concorre alla formazione del reddito, riconosciuta dal sostituto d’imposta, semplificando la contabilità per molte realtà aziendali.