Questa previsione si basa su un’analisi accurata che tiene conto dei consumi medi di una famiglia tipo: 2.700 kWh all’anno per l’elettricità e 1.400 smc per il gas. La componente che vedrà il calo più marcato è quella relativa al gas, con una riduzione stimata del 12%. Anche le bollette dell’elettricità dovrebbero scendere, seppur in misura più contenuta, di circa il 2%. Un’opportunità concreta per alleggerire la pressione sui portafogli in un periodo di incertezze economiche.
L’affidabilità di queste previsioni risiede nella metodologia adottata da Facile.it, che ha incrociato l’andamento degli indici di mercato nel 2025 con le proiezioni future elaborate dall’European Energy Exchange (EEX). Nello specifico, l’analisi si concentra su due indicatori fondamentali che determinano il prezzo all’ingrosso dell’energia in Italia: il PUN (Prezzo Unico Nazionale) per l’elettricità e il PSV (Punto di Scambio Virtuale) per il gas naturale.
Le proiezioni indicano un calo del PUN del 4%, passando da un valore medio di 0,1158 €/kWh a 0,1107 €/kWh. Questa diminuzione, sebbene meno imponente rispetto al gas, contribuirà comunque a un alleggerimento dei costi per i consumatori. Tuttavia, è il PSV a mostrare una riduzione più significativa, con un decremento previsto del 25%. Si prevede che il valore medio scenderà da 0,4119 €/smc a 0,3087 €/smc. Questi dati evidenziano una tendenza positiva e un’aspettativa di maggiore stabilità nel mercato energetico, influenzata da dinamiche globali e dalla disponibilità delle risorse.
È importante sottolineare che queste stime sono valide per chi ha contratti a tariffa variabile nel mercato libero. Le condizioni economiche che gravano in bolletta, pur rimanendo costanti, beneficiano di questo andamento favorevole dei prezzi all’ingrosso, che si traduce direttamente in un vantaggio economico per le famiglie.
Prospettive future: pianifica il risparmio per un domani sicuro.
Questo scenario di prezzi energetici in calo per il 2026 offre una prospettiva di ottimismo dopo periodi di forte instabilità e rincari. Se le previsioni si confermeranno, le famiglie italiane potranno contare su un margine di manovra più ampio nel gestire le proprie finanze. Tuttavia, è sempre prudente ricordare che il mercato energetico è dinamico e soggetto a variabili geopolitiche ed economiche che possono influenzarne l’andamento.
Per massimizzare i benefici di questa tendenza, i consumatori sono incoraggiati a rimanere informati e a monitorare costantemente le offerte disponibili sul mercato. Anche se l’articolo si basa su un calo generalizzato, la comparazione delle tariffe può sempre portare a ulteriori ottimizzazioni. È fondamentale, inoltre, continuare ad adottare pratiche di consumo consapevole per ridurre ulteriormente l’impatto delle bollette sull’economia domestica, indipendentemente dalle fluttuazioni dei prezzi all’ingrosso.
In sintesi, il 2026 si prospetta come un anno di respiro per le tasche degli italiani, con una significativa riduzione delle spese per luce e gas. Un dato che, se confermato, rappresenterà un importante segnale di riequilibrio e un’opportunità per le famiglie di consolidare il proprio bilancio in vista del futuro.
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