Nocera Inferiore fa scattare il “Coprifuoco alcolico” a Capodanno | Niente bivacchi quest’anno in nome della civiltà
Divieto Alcolici @risorgimentonocerino
Stop a bottiglie e bicchieri di vetro per l’asporto e divieto di bere in strada: a Nocera Inferiore scatta la stretta delle vigilie.
Nelle ore in cui le piazze si riempiono, i brindisi aumentano e i gruppi restano in giro fino a tardi, Nocera Inferiore sceglie una linea netta: ridurre al minimo ciò che, negli anni, ha trasformato l’attesa della festa in un problema di ordine e decoro. L’idea del “coprifuoco alcolico” nasce proprio da qui: non è un invito a non uscire, ma un modo per limitare bivacchi e consumo di alcol su suolo pubblico nei momenti più affollati del periodo natalizio.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, la misura arriva con un’ordinanza firmata dal sindaco Paolo De Maio e riguarda soprattutto la vendita d’asporto di bevande in vetro: proprio quei contenitori che, quando finiscono a terra o vengono abbandonati, diventano un rischio per tutti. La stretta, però, non si ferma al “cosa si compra”, ma tocca anche il “dove si consuma”, perché l’obiettivo dichiarato è evitare che le strade si trasformino in un grande punto di ritrovo disordinato.
La fascia oraria che cambia la serata: cosa si può fare e cosa no
Il provvedimento individua finestre precise. Dalle ore 12 del 24 dicembre fino alle ore 7 del giorno successivo è vietata la vendita d’asporto di bevande alcoliche e analcoliche in bottiglie, bicchieri o altri contenitori in vetro. La stessa identica regola viene replicata per la notte più delicata: dalle ore 12 del 31 dicembre con efficacia fino alle ore 7 del 1° gennaio, così da coprire il cuore della vigilia di Capodanno.
Non si tratta, però, di un blocco totale della socialità: resta consentita la somministrazione per chi è seduto e consuma come previsto, con l’esclusione indicata per i dehors regolarmente autorizzati e per le consumazioni ai tavoli. Il senso è spostare la festa da “strada improvvisata” a contesti più controllati, dove la presenza di persone non si traduca automaticamente in vetri rotti, rifiuti e situazioni difficili da gestire.

Non solo vetro: il divieto di bere in strada e i controlli sul territorio
La stretta non riguarda soltanto l’asporto: l’ordinanza vieta anche il consumo di alcol su aree pubbliche e ad uso pubblico, così da tagliare alla radice le scene tipiche delle vigilie, quando si resta in piedi per ore con bottiglie e bicchieri tra le mani. A vigilare sul rispetto delle regole, viene indicato, saranno gli agenti della polizia municipale, con controlli mirati durante le ore più affollate.
La logica è quella del deterrente: rendere più difficile organizzare ritrovi improvvisati e “bivacchi”, riportando la serata su binari più ordinati. Lo stesso sindaco, spiegando la ratio, punta sul concetto di vivibilità, parlando dell’obiettivo di assicurare durante le festività “una città vivibile, ordinata e rispettosa”, proprio nel momento in cui l’allegria rischia più facilmente di scivolare nel caos.
