Con queste auto puoi fare l’accrocchio fiscale: paghi meno tasse ed è tutto legale | L’idea dei commercialisti

Con queste auto puoi fare l’accrocchio fiscale: paghi meno tasse ed è tutto legale | L’idea dei commercialisti

Auto: il trucchetto fiscale @risorgimentonocerino.it

Jaecoo 7 e Omoda 9 possono diventare autocarro N1 con un kit: per chi ha partita IVA significa meno tasse, tutto in regola.

La parola “accrocchio” fa ridere, ma qui il punto è molto serio: esiste un modo perfettamente legale per trasformare alcuni SUV in un bene strumentale e, di conseguenza, accedere alle agevolazioni fiscali previste per chi lavora. Non parliamo di trucchetti da furbi, ma di un’operazione di omologazione che cambia la categoria del veicolo e, con essa, anche il suo trattamento fiscale.

Secondo quanto riportato da La Stampa, da oggi Jaecoo 7 (nelle versioni termiche a 2 ruote motrici e Super Hybrid) e Omoda 9 Super Hybrid possono beneficiare dell’omologazione come autocarro N1, una soluzione pensata per professionisti e aziende che vogliono un SUV “da tutti i giorni” ma con una logica da mezzo da lavoro.

Il trucco legale è tutto nell’N1: cosa cambia davvero

La trasformazione avviene tramite un kit omologato chiamato GreenKar, sviluppato da ASV S.r.l. e installabile in circa 30 minuti presso le officine della rete ufficiale Omoda & Jaecoo Italia. La cosa più curiosa è che non “snatura” l’auto: restano invariati numero di posti e piano di carico, quindi non ti ritrovi con un furgone travestito, ma con lo stesso SUV, solo con una carta d’identità diversa.

Ed è proprio quel passaggio di categoria a rendere l’operazione interessante: l’omologazione N1 fa rientrare il veicolo tra i beni strumentali e apre la porta alle relative agevolazioni fiscali per i titolari di partita IVA. C’è anche un requisito tecnico citato per la detraibilità, legato al rapporto potenza/portata, che deve restare entro i limiti previsti: un dettaglio che spiega perché l’operazione viene proposta già “impacchettata” e conforme.

Auto: che trucchetto @risorgimentonocerino.it

Quanto costa davvero e cosa devi controllare prima di farlo

Il kit viene acquistato direttamente in concessionaria e ha un prezzo consigliato di 1.500 euro + IVA, con installazione gestita dalla rete ufficiale. Sulla carta è la cifra che rende l’idea “da commercialista” quasi irresistibile: un costo una tantum che può avere senso se l’auto viene usata davvero per lavoro e non solo come scusa per far rientrare una scelta personale in un’operazione fiscale.

C’è poi un aspetto che tranquillizza chi teme di “rovinare” il valore dell’auto: il veicolo può essere riportato alla configurazione originale M1 (autovettura per trasporto persone) senza penalizzazioni. Resta però la regola d’oro: prima di firmare qualunque cosa, bisogna capire se il proprio utilizzo e la propria posizione fiscale rendono davvero conveniente l’operazione, perché l’idea è legale e intelligente, ma funziona solo quando il mezzo è davvero uno strumento di lavoro.