Scossa improvvisa a mezzanotte, ancora scuole chiuse | Il sindaco ammette la paura e blocca tutto

Scossa improvvisa a mezzanotte, ancora scuole chiuse | Il sindaco ammette la paura e blocca tutto

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La terra torna a tremare: paura tra i residenti, ordinanza urgente dopo la scossa registrata poco dopo la mezzanotte

Un altro boato nella notte, case che vibrano e la paura che riaffiora come un incubo mai chiuso.
A Montefredane, in provincia di Avellino, una scossa di magnitudo 3.0 riporta l’Irpinia in allerta.
Il sindaco firma l’ordinanza: scuole chiuse. Poi la frase che spiazza tutti: “Non tornerò a dormire”.

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato la scossa alle 00:01 del 9 dicembre 2025, con una magnitudo di 3.0 e una profondità di 11 km. Un evento sismico percepito nitidamente dalla popolazione, soprattutto nei comuni circostanti, ma che fortunatamente non ha provocato danni a persone o edifici.

A confermarlo è il sindaco Ciro Aquino, che in un video diffuso sui social ha rassicurato i cittadini: “Al momento non si registrano danni a persone o cose”.

Scuole chiuse: l’ordinanza urgente del sindaco

Pochi minuti dopo la scossa, il sindaco si è messo in contatto con la Prefettura di Avellino e ha richiesto l’intervento dei carabinieri per le verifiche immediate. Nel frattempo ha firmato un’ordinanza che dispone la chiusura delle scuole per tutta la giornata di martedì 9 dicembre.

La decisione è stata presa “per consentire le verifiche tecniche di integrità strutturale degli edifici”,
come si legge nel documento comunale. Aquino ha poi aggiunto: “Le verifiche più accurate saranno effettuate con la luce del giorno”.

Non è la prima volta che Montefredane viene colpita dallo sciame sismico: già il 25 ottobre
si era verificata una scossa nella stessa area. “Credevamo che lo sciame fosse concluso”,
ha ammesso il sindaco. “E invece siamo alle prese con nuove scosse. Restiamo in contatto con la
Prefettura e gli organi istituzionali per monitorare l’evoluzione
”. La scossa è stata avvertita da gran parte della popolazione, alimentando nuovamente il timore di un possibile riattivarsi del fenomeno sismico.

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Il racconto del sindaco dopo la festa cittadina

In un post pubblicato sui social, Aquino ha aggiunto un dettaglio che racconta bene lo stato emotivo
della comunità: “Dopo tre giorni di festa e spensieratezza con Fiano&Fuoco, sembra quasi un contrappasso: la scossa ha riportato la paura”.

Il primo cittadino ha spiegato di essere stato svegliato dal sisma mentre dormiva, stremato dopo
l’organizzazione della manifestazione che aveva animato il centro storico con degustazioni, luci
natalizie e spettacoli. Poi la frase che ha colpito tutti: “Io, personalmente, non tornerò a dormire: resterò sveglio per monitorare l’evolversi della situazione”. Intanto, i tecnici procederanno alle verifiche nelle prossime ore, mentre la popolazione attende aggiornamenti con apprensione.