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Avviso urgente IMU, se hai questi crediti puoi spendere molto meno | Fai richiesta entro 24 ore

Pochi contribuenti conoscono il meccanismo che permette di ridurre la rata IMU di fine anno: ecco come capire subito se puoi risparmiare davvero.

L’IMU di dicembre è una delle scadenze più temute dagli italiani. Ogni anno, milioni di contribuenti accantonano soldi per evitare brutte sorprese a metà mese, convinti che la cifra da versare sia intoccabile. In realtà, un margine di risparmio esiste e non è affatto piccolo: molti, però, non ne sono consapevoli e finiscono per pagare più del dovuto. Proprio per questo, le prossime settimane diventano decisive per controllare se si dispone di crediti fiscali che possono abbattere — in alcuni casi in maniera sostanziale — l’importo della tassa.

Il principio alla base è semplice ma poco conosciuto: lo Stato permette di compensare diversi crediti d’imposta con i tributi da versare tramite modello F24, inclusa la rata IMU del 16 dicembre. Non si tratta di uno sconto automatico ma di una possibilità prevista dalla legge, spesso ignorata da chi non ha familiarità con le procedure fiscali. È proprio qui che molti rischiano di regalare soldi al fisco senza motivo.

IMU dicembre 2025: quando si può pagare meno davvero

Il 16 dicembre arriva la seconda rata dell’IMU, obbligatoria per tutti i proprietari di immobili che non rientrano nelle esenzioni. Ma, a differenza di quanto si pensi, l’importo finale non è sempre fisso: può essere ridotto utilizzando i crediti fiscali maturati negli anni precedenti o risultanti dalle dichiarazioni più recenti.

Questi crediti funzionano come “moneta fiscale” e possono essere usati per compensare il pagamento dell’imposta. In pratica, se hai un credito Irpef o Irap, o un’eccedenza IVA, o ancora tributi locali già versati in eccesso e riconosciuti dal tuo Comune, puoi utilizzarli per tagliare la rata IMU. La compensazione avviene direttamente tramite F24, che permette di sottrarre i crediti dall’importo dovuto.

Rientrano tra i crediti utilizzabili:

— crediti IRPEF e addizionali regionali e comunali;
— crediti IRAP;
— crediti IVA;
— imposte sostitutive per chi aderisce a regimi agevolati;
— crediti relativi ai tributi locali, se ammessi dal regolamento comunale.

Questa possibilità è particolarmente utile per chi ha accumulato eccedenze negli anni e non le ha ancora utilizzate. Molti contribuenti, infatti, ignorano di avere crediti registrati nel proprio cassetto fiscale e finiscono per pagare l’intera IMU senza beneficiare di ciò che gli spetterebbe.

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Come verificare subito se puoi risparmiare

Il controllo è semplice ma essenziale: basta accedere al Cassetto Fiscale dell’Agenzia delle Entrate e verificare la presenza di crediti utilizzabili in compensazione. Se i crediti risultano disponibili e non soggetti a blocchi, possono essere indicati direttamente nel modello F24 utilizzato per pagare l’IMU.

Attenzione però: anche un minimo errore nella compilazione dell’F24 può rendere il pagamento invalido, portando a more, sanzioni o avvisi di accertamento. Per questo motivo, è fondamentale seguire con precisione le istruzioni del proprio Comune o affidarsi al commercialista.

La conclusione è chiara: l’IMU resta una tassa pesante per molte famiglie, ma non è detto che a dicembre si debba pagare tutto. Chi possiede i crediti giusti può alleggerire in modo concreto l’esborso, evitando sprechi e sfruttando pienamente i propri diritti fiscali.

Prima della scadenza del 16 dicembre, controllare la propria posizione potrebbe fare la differenza tra un pagamento pieno e uno molto più leggero.

Valeria Mazzantini

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Valeria Mazzantini

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