pippp_baudo_problemi_con_leredita_-_risorgimentonocerino.it
Una somma enorme, un testamento già aperto e un silenzio che dura da mesi: l’eredità di Pippo Baudo è ferma, congelata, e nessuno degli eredi ha ancora fatto un passo avanti.
Da settimane nel mondo dello spettacolo circola la stessa domanda, sempre più insistente: com’è possibile che un patrimonio da capogiro resti ancora senza un erede ufficiale? Pippo Baudo, scomparso il 16 agosto all’età di 89 anni, ha lasciato dietro di sé non solo un vuoto enorme nel panorama televisivo italiano, ma anche una successione che sembra essersi trasformata in un vero rompicapo. A oltre due mesi dall’apertura del testamento – avvenuta il 9 settembre nello studio del notaio Renato Carraffa a Bracciano – nessuno ha ancora accettato formalmente la sua eredità.
Un fatto sorprendente, se si considera che alla lettura erano presenti i suoi due figli, Tiziana e Alessandro, insieme ai legali e alla storica assistente Dina Minna, che Baudo ha voluto includere tra i beneficiari. Eppure, quel “gruzzolo” che vale circa 10 milioni di euro è ancora lì, immobile. Una vicenda che, come confermato da diversi esperti interpellati dal Fatto Quotidiano, non ha precedenti: di solito queste pratiche si risolvono in giorni, non in mesi.
Secondo le indiscrezioni, il nodo non sarebbe economico ma legato a possibili perplessità sorte proprio tra gli eredi. Accettare un’eredità importante comporta anche responsabilità, valutazioni fiscali e possibili passività: e in questi casi la cautela diventa la parola d’ordine. Quel che è certo è che, nonostante il trascorrere del tempo, nessuno dei beneficiari ha ancora compiuto il passo decisivo, lasciando aperto un interrogativo che alimenta sempre più curiosità e sospetti.
Gli immobili intestati a Baudo, infatti, non sono pochi né di poco conto. Si parla di quattro proprietà in via della Vite, nel cuore di Roma, la casa a sei piani dove ha vissuto fino alla fine, e di un ufficio di sette vani in zona Prati. A questi si aggiungono ben diciassette terreni a Noto, Siracusa e Fiano Romano. Un patrimonio vasto e articolato, che richiede valutazioni precise e una gestione complessa, e che forse spiega almeno in parte il motivo della lunga attesa.
Nel corso della sua vita Baudo ha costruito un impero immobiliare, cedendo solo negli ultimi anni alcune delle sue proprietà più note. Tra queste la casa di Santa Tecla, ricostruita dopo l’attentato mafioso del 1991, la Palazzina Borghese a Morlupo – un progetto ambizioso che avrebbe dovuto trasformarsi in uno studio di registrazione – e la villa a Torre delle Stelle in Sardegna, acquistata ai tempi della relazione con Katia Ricciarelli e venduta definitivamente nel 2018.
Oggi resta un patrimonio che racconta una vita intera fatta di successi, lavoro, scelta dopo scelta. Ma resta anche un giallo: perché gli eredi non accettano? Cosa trattiene una famiglia intenzionata, almeno all’apparenza, a rispettare le volontà del conduttore? Fino a quando resterà tutto sospeso è difficile dirlo. Ma una cosa è certa: questa storia ha appena iniziato a far parlare di sé.
La conferma arrivata nelle ultime ore spezza le attese di chi sperava in un dicembre…
Una rivelazione pesantissima scuote l’ambiente azzurro: il retroscena sul campione che nessuno aveva osato raccontare…
Una scadenza che molti ignorano, ma che decide il tuo futuro pensionistico: se non presenti…
La normativa 2025 conferma un’agevolazione spesso ignorata: il 19% delle spese dei figli può essere…
La foto dell'auto sventrata ha gelato i fan del programma, il volto amato è vivo…
La nuova perizia genetica coincide pienamente con il DNA Y dei Sempio: un risultato destinato…