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Con l’arrivo dell’inverno tornano i virus stagionali, ma quest’anno gli esperti invitano alla massima attenzione.
L’influenza 2024-2025, infatti, sta mostrando caratteristiche particolari e un andamento che preoccupa medici e virologi. Le prime settimane di monitoraggio descrivono un aumento rapido dei casi e sintomi che, in molti pazienti, non seguono il classico schema delle sindromi respiratorie. Proprio per questo nelle ultime ore è arrivato un nuovo allarme da parte del virologo Matteo Bassetti, che invita gli italiani a non sottovalutare i segnali e a prepararsi a una stagione potenzialmente complessa.
Intervistato da Il Messaggero, Bassetti ha spiegato che la nuova ondata influenzale potrebbe assumere caratteristiche diverse rispetto agli anni precedenti. Secondo il medico, si sta osservando una forma con sintomi soprattutto gastrointestinali, più simile a un’intossicazione alimentare che a una classica influenza.
I medici di base del Lazio, ad esempio, segnalano numerosi casi con:
Nonostante ciò, Bassetti precisa che non si tratta di un fenomeno del tutto nuovo, perché anche l’influenza tradizionale può coinvolgere l’apparato gastrointestinale. Le forme respiratorie e quelle intestinali, infatti, rientrano entrambe nel “corteo dei sintomi influenzali”, che può comprendere anche mal di testa, dolori muscolari, mal di gola e, nei casi più seri, complicazioni come polmonite.
Secondo i dati di RespiVirNet, la rete di sorveglianza coordinata dal Ministero della Salute, l’incidenza è alta già in molte regioni, tra cui:
Il freddo di questi giorni sembra aver favorito l’impennata dei casi, ma Bassetti ci tiene a precisare che non è la bassa temperatura ad aumentare il contagio. Il problema è la maggiore permanenza in spazi chiusi: case, uffici, bar, negozi e mezzi pubblici, ambienti che facilitano la diffusione del virus.
Il virologo individua con chiarezza la fase più critica: tra la seconda e la terza settimana di gennaio. Durante quel periodo l’Italia potrebbe vivere il momento più pesante dell’intera stagione influenzale.
L’allarme deriva anche dai numeri già registrati: nelle prime settimane si contano più di due milioni di contagi e soltanto nell’ultimo rilevamento sono comparsi circa 500.000 nuovi malati. Per Bassetti, l’aumento sarà ancora più rapido nelle prossime settimane, con una stima impressionante: oltre un milione di nuovi malati a settimana.
I modelli epidemiologici degli ultimi anni mostrano una crescita costante: 15 milioni di casi nel 2023-2024, 16 milioni nel 2024-2025. Quest’anno, secondo Bassetti, potremmo raggiungere 18-20 milioni di italiani colpiti, cioè “un italiano su quattro”.
Anche fuori dall’Italia si osservano segnali preoccupanti. Nel Regno Unito, alcune autorità sanitarie parlano già di quella che potrebbe essere “una delle peggiori epidemie di influenza degli ultimi decenni”. Un quadro che contribuisce a delineare la possibilità di una stagione molto pesante anche nel nostro Paese.
Tra le forme gastrointestinali sempre più diffuse, l’aumento costante dei contagi e l’arrivo del picco in pieno inverno, la stagione influenzale 2024-2025 è considerata una delle più delicate degli ultimi anni. Le strutture sanitarie sono già in stato di allerta e gli esperti invitano i cittadini a prestare attenzione ai primi sintomi e ad adottare comportamenti prudenti, soprattutto nelle settimane che precedono il Natale.
L’obiettivo è evitare che questa ondata influenzale – già definita da più parti come potenzialmente “tra le peggiori” – possa compromettere un periodo di festa che molti attendono da mesi.
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