Francesco Totti nei guai, indagato insieme a Noemi Bocchi: indagini formali li inchiodano | i magistrati vogliono chiarire ogni movimento
noemi_bocchi_totti_indagine_-_-situazione_grave_-_risorgimentonocerino
Una vicenda nata oltre un anno fa torna oggi al centro dell’attenzione giudiziaria, mettendo sotto i riflettori Francesco Totti, la sua compagna Noemi Bocchi e un’accusa pesante che ha richiesto verifiche puntuali da parte della Procura.
Quando un’indagine coinvolge personaggi molto noti e un contesto familiare già esposto mediaticamente, ogni dettaglio assume un peso enorme. Le contestazioni, le ricostruzioni e le versioni fornite dalle parti diventano così elementi decisivi non solo sul piano giudiziario, ma anche sul fronte della percezione pubblica.
La Procura di Roma ha ora definito il quadro investigativo relativo a un episodio avvenuto nel maggio 2023, partito dalla denuncia dell’ex moglie di Totti, Ilary Blasi, e che ha sollevato domande sulla gestione dei minori e sulla responsabilità degli adulti presenti.
La denuncia di Ilary Blasi e l’iscrizione nel registro degli indagati
La vicenda prende avvio dalla denuncia presentata da Ilary Blasi, che accusava l’ex marito di aver lasciato sola in casa la figlia per alcune ore durante una serata di maggio 2023. Secondo la ricostruzione emersa dalle indagini, nell’abitazione si sarebbero trovati anche i figli minorenni di Noemi Bocchi, compagna dell’ex capitano della Roma.
Proprio per chiarire le responsabilità di quella serata, la Procura aveva iscritto nel registro degli indagati sia Totti, sia Bocchi, oltre alla tata che vive nello stesso palazzo. Quest’ultima risulta indagata per avere dichiarato inizialmente di trovarsi in casa al momento dei fatti, circostanza che – secondo gli accertamenti – non sarebbe risultata veritiera. La ricostruzione di tutti i movimenti e delle presenze effettive è stata uno dei punti centrali dell’inchiesta.

La richiesta di archiviazione e il ruolo delle controversie civili
Al termine delle verifiche, la Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione del procedimento. Secondo l’avvocato Gianluca Tognozzi, legale di Totti, la richiesta è “puntualmente motivata rispetto alla realtà dei fatti accertati”, e segnerebbe un punto fermo nelle contestazioni rivolte all’ex numero 10. Il legale sottolinea inoltre come l’intera vicenda appaia strettamente legata alle tensioni nelle cause civili ancora aperte tra Totti e Blasi.
Gli inquirenti hanno infatti vagliato testimonianze, orari e dinamiche interne alla serata oggetto della denuncia, stabilendo che non sussistono elementi sufficienti per sostenere l’accusa di abbandono di minori. Una conclusione che, pur non cancellando le frizioni familiari da cui tutto è scaturito, delimita il perimetro giudiziario della storia e ridimensiona l’ipotesi iniziale.
Resta ora da attendere la decisione del giudice sull’archiviazione, ultimo passaggio formale prima della chiusura definitiva del caso. Una vicenda che ha intrecciato vita privata, rapporti complessi e riflettori mediatici, mettendo in luce ancora una volta quanto ogni episodio familiare possa trasformarsi in un caso pubblico quando coinvolge figure ben note al grande pubblico.
