Busta paga più alta: scattano aumenti e arretrati | il netto sorprende chi lavora da anni: più soldi per Natale
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Per milioni di lavoratori il mese di novembre porta un aumento in busta paga e nuovi arretrati: gli effetti dei rinnovi contrattuali si vedranno direttamente nello stipendio pagato a inizio dicembre.
Nel 2025 il processo di aggiornamento dei contratti collettivi sta entrando nella sua fase più concreta. Il mese di novembre segna infatti un passaggio importante per diverse categorie che, grazie agli incrementi già programmati negli accordi firmati nei mesi scorsi, vedranno lo stipendio crescere. Il titolo richiama proprio la sorpresa di molti lavoratori che, da anni senza adeguamenti, troveranno un netto sensibilmente più alto, utile anche in vista delle spese natalizie.
Gli scatti previsti non riguardano tutti i settori allo stesso modo, ma coinvolgono milioni di persone: dai dipendenti del commercio agli addetti del Gruppo Ferrovie dello Stato, fino al personale delle Forze Armate. A novembre entrano in vigore nuove tranche degli aumenti tabellari e, in alcuni casi, il pagamento degli arretrati legati alle modifiche delle indennità accessorie.
Si tratta di importi già stabiliti dagli ultimi rinnovi, che puntano ad avvicinare le retribuzioni al costo della vita e a recuperare parte della perdita di potere d’acquisto maturata negli anni più recenti. Un avanzamento che procede per tappe e che in diversi casi proseguirà fino al 2027.
Gli aumenti per i lavoratori del commercio, servizi e terziario
Tra le categorie più numerose coinvolte c’è quella degli addetti del settore Commercio, Terziario e Servizi, regolati dal Ccnl Confcommercio e Confesercenti. Il rinnovo prevede un incremento complessivo che, a seconda dell’inquadramento, varia da 416,67 a 166,66 euro, da completare entro febbraio 2027. A novembre scatta la quarta tranche, con aumenti che vanno da 60,77 a 24,31 euro lordi.
Gli incrementi saranno replicati anche a novembre dell’anno successivo, mentre l’ultima parte del percorso retributivo sarà completata nel 2027. In precedenza, a luglio 2025, era già stata erogata la seconda e ultima tranche dell’una tantum destinata alla copertura del periodo di vacanza contrattuale. Per molti lavoratori si tratta quindi di un nuovo passo verso l’adeguamento delle retribuzioni previsto dall’accordo.

Le novità per i dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato e per le Forze Armate
Incrementi importanti arrivano anche per gli addetti del Gruppo Ferrovie dello Stato, coinvolti nel percorso di riallineamento definito dall’ultimo rinnovo nazionale. L’aumento complessivo previsto a regime è di 230 euro medi, cui si aggiunge un’una tantum di 1.000 euro già corrisposta. La nuova tranche scatta proprio a novembre, con importi lordi che variano da 67,06 euro per il livello Q1 a 38,75 euro per il livello F2.
Per il personale delle Forze Armate, invece, novembre porta soprattutto il pagamento degli arretrati relativi a diverse voci accessorie. Si tratta del ricalcolo dello straordinario, del compenso forfettario di guardia e dell’indennità di rischio per gli operatori subacquei, aggiornati ai valori previsti dal rinnovo relativo al triennio 2022-2024. Gli importi saranno accreditati nel cedolino già pubblicato e in pagamento nel corso del mese.
