Occhio al prelievo: se fai questo errore al bancomat, rischi il tribunale | la colpa ricade tutta su di te
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Il prelievo al bancomat sembra una delle operazioni più semplici e automatiche: pochi secondi davanti allo sportello e il denaro è nelle nostre mani. Ma c’è un dettaglio che in molti ignorano e che può trasformare un gesto quotidiano in un vero incubo legale.
Oggi utilizziamo sempre meno contanti, preferendo carte e pagamenti digitali. Eppure, per le piccole spese quotidiane capita ancora di ricorrere al prelievo bancomat. Un gesto talmente comune che nessuno penserebbe possa nascondere rischi. E invece, proprio nella fase di ritiro delle banconote, si annida un errore che può portare perfino davanti a un giudice.
La vicenda che ha fatto scattare l’allarme arriva dalla Germania, ma il principio riguarda anche l’Italia. Un uomo è stato denunciato per furto dopo essersi impossessato del denaro dimenticato dal cliente precedente. Un comportamento che per molti potrebbe sembrare innocuo o dovuto a un malinteso, ma che per la legge rappresenta a tutti gli effetti un reato.
Nel caso tedesco, l’imputato aveva sostenuto in tribunale che si trattasse di un guasto tecnico del bancomat, ma i giudici non hanno creduto alla sua versione. L’uomo aveva trovato le banconote già erogate allo sportello e aveva deciso di tenerle. Un gesto apparentemente semplice, ma che non lascia spazio a interpretazioni: quei soldi non erano suoi e dovevano essere restituiti.
L’episodio non riguarda soltanto la Germania. La stessa regola vale in Italia: se ci si trova davanti a un bancomat e si vede del denaro già fuoriuscito, è obbligatorio segnalarlo alla filiale oppure, se è chiusa, alle forze dell’ordine. In alternativa, si rischia una denuncia per furto. Non esistono giustificazioni o attenuanti legate al “pensavo fossero miei”: la legge è chiara e considera questo gesto come una sottrazione indebita di beni altrui.
Le conseguenze: multe salate e perfino il carcere
In Italia la normativa è esplicita. Trattenere banconote erogate per errore a un altro cliente configura il reato di furto, punito con una multa compresa tra 154 e 516 euro e con la reclusione da 6 mesi a 3 anni. L’azione penale procede tramite querela di parte, quindi è necessario che la vittima presenti denuncia, salvo che si tratti di soggetti vulnerabili come minori o persone inferme.
Ma esiste anche un secondo scenario: quello in cui il bancomat consegna più denaro del previsto al cliente legittimo. In questo caso non si tratta di furto, ma di appropriazione indebita. Il principio, però, non cambia: il denaro va restituito immediatamente. Ogni banca mette a disposizione un numero verde da chiamare fuori dagli orari di apertura. L’appropriazione indebita è ancora più grave: prevede l’arresto da 2 a 5 anni e una multa da 1.000 a 3.000 euro, sempre su querela della persona offesa.

Cosa fare davvero se il bancomat eroga soldi che non ti spettano
La regola da seguire è semplice: non prendere mai banconote che non siano effettivamente parte del tuo prelievo. Se l’erogazione ti sembra sospetta, se hai ricevuto più denaro del richiesto o se trovi soldi già presenti nello sportello, la procedura corretta è una sola: informare subito la banca o le forze dell’ordine, indicando luogo, ora e circostanze.
Un gesto che può sembrare banale o senza conseguenze rischia invece di trasformarsi in un problema serio. Meglio perdere due minuti per una segnalazione che ritrovarsi nei guai. Nel caso dei prelievi bancomat, la prudenza non è solo consigliata: è obbligatoria.
