ULTIM’ORA Garlasco, ha confessato: Andrea Sempio non si trattiene e fa una rivelazione clamorosa | La verità sconvolge il silenzio degli indagati
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Un nuovo capitolo si apre nel caso Garlasco: dichiarazioni inaspettate, ricordi che riemergono e una voce che rompe un silenzio durato anni, accendendo di nuovo i riflettori su una vicenda che non ha mai smesso di dividere l’Italia.
In un clima segnato da dubbi, tensioni e interrogativi, la figura di Andrea Sempio è tornata improvvisamente centrale. L’uomo, coinvolto nella recente riapertura dell’inchiesta, ha scelto di esporsi pubblicamente con un racconto che intreccia emozioni personali e punti rimasti finora in ombra. Le sue parole hanno destato immediatamente attenzione, non solo per i dettagli forniti, ma anche per il contesto emotivo in cui vengono pronunciate.
Il suo intervento, carico di amarezza e frustrazione, non è un semplice sfogo mediatico: è il tentativo di riscrivere la propria posizione in una storia complessa, carica di memoria e dolore, che torna a scuotere l’opinione pubblica a distanza di anni.
La vita stravolta e il peso del caso Poggi
Sempio ha raccontato per la prima volta il disagio profondo che sta vivendo dopo la riapertura del caso. Un’esistenza sospesa, descritta con toni quasi soffocanti: dorme nella vecchia cameretta, vive isolato e sente su di sé una pressione paragonabile a una reclusione forzata. Una condizione che, a suo dire, è diventata impossibile da sostenere e che lo ha spinto finalmente a parlare.
Uno dei punti fermi della sua versione riguarda il rapporto inesistente con Chiara Poggi. Sottolinea più volte la differenza di età, l’assenza di legami e la sua presenza in casa Poggi limitata esclusivamente alla frequentazione dell’amico Marco. Respinge ogni allusione ai contenuti ritrovati sul computer della famiglia, affermando di non aver mai avuto libero accesso al dispositivo né occasione di usarlo da solo. È un modo per segnare un confine netto tra la sua vita e quella della giovane vittima.

Le telefonate, la rivelazione inattesa e l’ombra di un altro uomo
Il nodo centrale delle dichiarazioni riguarda però le telefonate effettuate alla casa dei Poggi durante le vacanze della famiglia. Per la prima volta Sempio ammette pienamente di aver parlato con Chiara in una di quelle chiamate, forse in entrambe. Una rivelazione destinata a far discutere, soprattutto perché riguarda un elemento considerato sensibile dagli inquirenti.
A sorpresa introduce un altro dettaglio: racconta che anche un amico del padre della vittima avrebbe telefonato alla stessa abitazione negli stessi giorni, senza tuttavia finire al centro di alcun sospetto. Un passaggio che lui considera decisivo, una disparità di trattamento che sente di subire da anni. Aggiunge poi che, dopo l’omicidio, né lui né quella persona hanno più chiamato, un silenzio che definisce “non elegante” ma inevitabile di fronte alla gravità di ciò che era accaduto.
