Piante in salotto, belle da vedere ma pessime da respirare | l’allerta su alcune piante da interno

Piante in salotto, belle da vedere ma pessime da respirare | l’allerta su alcune piante da interno

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Alcune piante da appartamento, pur essendo scenografiche e molto diffuse nei salotti italiani, possono peggiorare la qualità dell’aria domestica: arriva un nuovo allerta che invita a scegliere con attenzione cosa tenere in casa.

Negli ultimi anni le piante da interno sono diventate un vero must: arredano, rilassano e regalano un tocco naturale a qualsiasi ambiente. Ma non tutte hanno gli stessi effetti sulla salute. Alcune specie molto amate, infatti, possono rilasciare sostanze irritanti, aumentare l’umidità o favorire la diffusione di allergeni. Un aspetto che spesso passa in secondo piano, soprattutto quando si acquistano piante solo per il loro aspetto estetico.

L’allerta riguarda in particolare quelle specie che, a contatto con ambienti poco ventilati, possono produrre composti organici volatili o accentuare piccoli disturbi respiratori in soggetti sensibili. A questo si aggiunge l’effetto indiretto: alcune piante, pur non essendo pericolose di per sé, richiedono terreni molto umidi o vengono annaffiate troppo spesso, creando condizioni favorevoli per muffe e microrganismi.

Cosa succede davvero: dove nasce il problema

Il problema non è avere piante in casa, ma scegliere quelle sbagliate per l’ambiente in cui si vive. Alcune specie molto decorative possono emettere sostanze naturali che, in spazi chiusi, diventano fastidiose. Altre rilasciano un polline sottile che rimane sospeso nell’aria o possono irritare le mucose se toccate o maneggiate di frequente. Le persone più sensibili – soprattutto chi soffre di allergie, asma o riniti stagionali – sono quelle che risentono maggiormente della loro presenza.

Anche l’eccesso di umidità è un fattore cruciale. Quando si mantiene il terreno troppo bagnato, soprattutto in inverno, aumenta il rischio di formazione di muffe che si diffondono nell’aria. Queste micro-presenze impercettibili possono causare tosse, bruciore agli occhi, stanchezza e peggiorare la qualità del sonno. In molte case, la combinazione di riscaldamento acceso e irrigazione abbondante ha creato un ambiente perfetto per la proliferazione di funghi invisibili.

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Come scegliere le piante giuste e mantenere un’aria pulita

Gli esperti non invitano a eliminare tutte le piante, ma a selezionarle con consapevolezza. Preferire specie che non rilasciano pollini in quantità eccessiva, evitare quelle note per la loro tossicità e mantenere sempre un buon ricambio d’aria sono i primi accorgimenti. Anche la posizione fa la differenza: mettere le piante lontano dalle fonti di calore e non vicine agli angoli dove l’aria ristagna aiuta a mantenere l’ambiente più sano.

La manutenzione è essenziale: pulire le foglie, cambiare il terriccio quando necessario e controllare la presenza di muffe permette di ridurre al minimo i rischi. Per chi ha problemi respiratori, meglio preferire piante a basso impatto, come alcune varietà di felci, zamioculcas o pothos, che richiedono poca acqua e non rilasciano sostanze irritanti.

Le piante restano una presenza preziosa nelle case, capaci di migliorare l’umore e rendere gli ambienti più accoglienti. Ma come ogni elemento domestico vanno scelte e gestite con attenzione. L’allerta non vuole creare allarmismi, ma ricordare che ciò che è bello da vedere non è sempre altrettanto benefico da respirare. Con piccoli accorgimenti, però, è possibile avere un salotto verde e allo stesso tempo un’aria più pulita.