“Nella vera carbonara devi mettere la panna” | A dirlo è lo chef più famoso d’Italia: tutto il resto sono repliche schifose

“Nella vera carbonara devi mettere la panna” | A dirlo è lo chef più famoso d’Italia: tutto il resto sono repliche schifose

Carbonara (pexels) risorgimentonocerino.it

La carbonara segue una ricetta che poco ha a che fare con l’originale. Scopri tutta la verità qui, in questo articolo.

La carbonara è un’icona della cucina romana diventata fenomeno globale. Da Trastevere a Tokyo, tutti cercano di riprodurre come se fosse una magia fatta di uova, guanciale e pecorino. I social hanno amplificato il mito: su TikTok e Instagram fioccano tutorial, varianti, reinterpretazioni più o meno riuscite.

E così, la carbonara è uscita dalle trattorie romane per finire nelle cucine di mezzo mondo, dove chiunque si improvvisa chef. Il risultato? Una miriade di versioni, spesso lontanissime dall’originale. C’è chi usa la pancetta al posto del guanciale, chi mette cipolla o panna, chi sostituisce il pecorino con il parmigiano.

Eppure, nonostante gli orrori gastronomici, resta uno dei piatti più amati d’Italia. È il test definitivo per capire se qualcuno sa davvero cucinare o se preferisce barare con i condimenti. Non stupisce, dunque, che intorno alla carbonara si sia creato un vero e proprio culto, dove ogni ingrediente è una dichiarazione di fede e ogni variazione una possibile eresia.

Carbonara alternativa

Negli ultimi anni, però, si è affermata anche una versione più moderna e inclusiva: la carbonara vegana. Una reinterpretazione che rispetta la struttura originale, ma sostituisce gli ingredienti animali con alternative vegetali. Il guanciale diventa seitan croccante o tofu affumicato, mentre la cremina è ottenuta da un mix di farina di ceci, latte vegetale e lievito alimentare.

Molti ristoranti green l’hanno inserita nei propri menù, con risultati sorprendenti anche per i palati più tradizionali. L’obiettivo non è tradire la tradizione, ma reinterpretarla con rispetto, offrendo un piatto etico e sostenibile che conservi la stessa consistenza e sapidità della versione originale. Ma non finisce qua.

Carbonara (pexels) risorgimentonocerino.it

Panna nella carbonara

Ristorazioneitalianamagazine.it ha diffuso la notizia. Eppure, a riaccendere il dibattito ci ha pensato una dichiarazione sorprendente: nella vera carbonara ci andrebbe la panna. Non si tratta di un’eresia recente, ma di un dettaglio storico. Carnacina e Veronelli, due colonne della gastronomia italiana, consigliavano qualche cucchiaiata di panna liquida freschissima e molto cremosa per dare morbidezza al piatto. Ma non è tutto.

Negli anni del dopoguerra, le uova in polvere delle razioni americane erano spesso poco adatte a creare la cremina tipica, e la panna serviva a compensare. Anche Gualtiero Marchesi la utilizzò in alcune sue versioni, senza suscitare scandalo. Dunque, la panna non è sempre stata un tabù. Anzi, per decenni fu un ingrediente tollerato e persino apprezzato. Solo in tempi recenti è diventata sinonimo di errore.