Arriva il maxi bonus 104, fino a 3.600 € a famiglia | Basta il riconoscimento dei tuoi documenti
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Una nuova misura legata alla Legge 104/1992 che promette un contributo fino a 3.600 € per le famiglie con figli con disabilità grave: la buona notizia è che, secondo quanto riportato, non servirebbe ISEE per richiederlo — basta la certificazione del diritto.
Nel panorama delle agevolazioni riservate ai beneficiari della Legge 104 spunta un bonus economico che è subito diventato “da non perdere”. Secondo alcune fonti, il contributo può arrivare a 3.600 € e può essere richiesto senza limiti di ISEE, semplificando così l’accesso per molte famiglie. L’idea è quella di riconoscere un aiuto concreto alle persone con disabilità grave e ai nuclei che le assistono ogni giorno.
Il bonus sembra pensato per rispondere a spese che spesso gravano sui bilanci delle famiglie: assistenza, ausili, tecnologie assistive oppure semplicemente un sostegno al reddito. Pur non essendo ancora pienamente ufficiale in tutti i suoi dettagli applicativi — occorrerà verificare decreti attuativi e documentazione — già il riferimento all’importo massimo e alla semplificazione delle procedure ha acceso l’interesse di molti.
A chi spetta e come funziona la richiesta
La misura sarebbe destinata in particolare ai nuclei familiari in cui è presente un figlio con disabilità grave, riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 comma 3 della Legge 104/1992. Non viene più richiesto l’ISEE come parametro discriminante, ma solo il riconoscimento della disabilità grave e l’invio della domanda attraverso il portale INPS o il canale telematico dell’ente competente. Una volta accolta la richiesta, l’importo verrà accreditato direttamente sul conto corrente indicato.
La domanda va presentata entro novembre per poter accedere all’erogazione immediata del contributo, secondo le ultime comunicazioni informali. Occorre allegare la documentazione standard: certificato di disabilità grave, eventuale dichiarazione di assistenza, documento d’identità e coordinate bancarie valide. In alcuni casi verrà richiesta anche la dichiarazione che l’interessato non frequenta l’asilo nido (se minore) o non è inserito in un percorso educativo equivalente.

Perché è importante agire subito
Il tempo è un fattore essenziale. Anche se la misura non è ancora attiva in tutti i dettagli, presentare la domanda il prima possibile significa mettersi nella condizione di ricevere l’aiuto senza dover aspettare. Le risorse sono finite e l’accesso senza ISEE amplifica notevolmente la platea dei beneficiari: questo può generare una corsa alle domande da parte delle famiglie coinvolte.
In un momento in cui le spese per l’assistenza, le tecnologie e le cure aumentano rapidamente, arrivare in anticipo può fare la differenza. Il bonus da 3.600 € rappresenta non solo un sostegno economico, ma un segnale simbolico: riconoscere che chi vive con gravissime difficoltà merita un aiuto concreto e tempestivo. Vale quindi la pena informarsi subito, verificare se si rientra nei requisiti e preparare i documenti necessari.
