Castagne, non usare la padella forata: il 90% dei cancri viene proprio da lì | Ogni anno la tradizione uccide più delle sigarette
Castagne (pexels) risorgimentonocerino.it
Incredibile ma vero: le castagne non solo l’alimento che credevi. Adesso devi stare attento persino a questo.
Le castagne sono uno dei simboli più autentici dell’autunno italiano. Il loro profumo è dolce e avvolgente, ma non solo: accompagnano i primi freddi e riportano alla mente le domeniche in famiglia, le fiere di paese e i bracieri accesi nelle piazze. Frutto tipico dei boschi appenninici e alpini, la castagna è da secoli un alimento amatissimo.
È ricco di fibre e carboidrati complessi, perfetto per chi cerca energia naturale nelle giornate più corte e fredde. Che siano arrostite, bollite o trasformate in purea, rappresentano una tradizione gastronomica che unisce il paese da nord a sud.
In cucina, le castagne sanno adattarsi a ogni piatto. Nelle zuppe toscane, nei dolci piemontesi o nelle farciture dei piatti di carne, diventano protagoniste di ricette rustiche e raffinate allo stesso tempo. Anche la farina di castagne, usata per il castagnaccio o per i necci, resta uno degli ingredienti più spendibili dell’autunno italiano.
Cuocere le castagne
La cottura delle castagne è un rito che varia di regione in regione. Nel nord Italia è diffusa la tostatura su fuoco vivo con la classica padella forata, usata nei caminetti o sulle braci. In Campania e nel centro Italia, invece, è tradizione cuocerle all’aperto, durante le sagre dedicate, dove il profumo delle caldarroste invade le vie dei borghi.
Un tempo, le famiglie si riunivano intorno al fuoco con le padelle di ferro annerite, tramandate di generazione in generazione, considerate quasi sacre per la buona riuscita delle castagne. Oggi, però, quella stessa tradizione nasconde un rischio spesso ignorato.

Cancro e castagne: cosa evitare
Le padelle forate arrugginite o con l’acciaio graffiato possono rilasciare sostanze tossiche durante la cottura, soprattutto se il metallo è vecchio o danneggiato. Il contatto diretto tra castagne e superficie deteriorata può favorire la formazione di composti cancerogeni, simili a quelli derivati dalla combustione di carbone o tabacco.
Secondo studi recenti, l’esposizione prolungata a queste sostanze, anche in piccole quantità, può aumentare il rischio di tumori gastrici o respiratori. L’alluminio e il ferro ossidato, scaldandosi ad alte temperature, rilasciano micro-particelle che finiscono nel cibo. Per questo gli esperti consigliano di sostituire le vecchie padelle forate con modelli certificati in acciaio inox o antiaderenti di nuova generazione. È importante preservare una tradizione antica, ma attenzione, non deve mai mettere in pericolo la salute: le caldarroste sì, ma solo se cotte in sicurezza.
