Introdotto il BONUS PATENTE in busta paga: 67,50 euro in più se guidi la macchina | Svolta epocale in Senato
 
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Ora coloro che lavorano potranno tirare un sospiro di sollievo dato che avranno 120 euro in più in busta paga perché guidano.
Arriva infatti il bonus patente per sostenere i consumi e alleggerire il carico fiscale sul lavoro, il tutto a favore dei lavoratori dipendenti che potranno godere della detassazione sugli straordinari, su festivi e sul lavoro notturno per tutto il 2026.
Vedranno infatti applicata una nuova flat tax al 15% per i redditi fino a 40.000 euro in sostituzione non solo dell’Irpef, ma anche delle addizionali regionali e comunali.
I lavoratori del settore turistico-alberghiero vedranno un cambiamento epocale: dal 1 gennaio al 30 settembre 2026, per garantire la stabilità occupazionale e per sopperire all’eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale.
Questo verrà riconosciuto un trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi. Si tratta di un bonus patente in quanto, per poter viaggiare, è necessaria la patente stessa.
Bonus patente
La retribuzione lorda percepita per il lavoro notturno e per gli straordinari nei giorni festivi, nonché dal numero di ore effettivamente svolte dal singolo lavoratore. Se prendiamo un lavoratore che percepisce 300 euro di retribuzione lorda per il lavoro notturno in un mese e 150 euro di lavoro festivo nello stesso periodo, questo riceverà un aumento netto di 67,50 euro in busta paga. Dunque, per un lavoratore dei trasporti che ha bisogno di una patente per lavorare, questi 67,50€ si tramutano in un bonus indiretto ottenuto grazie alla propria licenza di guida.
La bozza della Manovra identifica i beneficiari di questo trattamento integrativo speciale, che vedono farne parte i lavoratori che operano del settore della somministrazione di alimenti e bevande, lavoratori del settore turistico compresi coloro che hanno hotel, agenzie del turismo e altri operatori nel tempo libero e l’accoglienza e i lavoratori degli stabilimenti termali.

Svolta epocale
Questa somma integrativa è esente dalle tasse, il che è una manna dal cielo per il lavoratore, deve essere richiesta al datore di lavoro presentando un’autocertificazione del reddito percepito l’anno precedente, viene erogata in busta paga con eventuali arretrati senza ulteriori controlli o remore e deve essere riportata nella Certificazione Unica relativa all’anno di erogazione.
Questo incentivo non grava sul bilancio aziendale, pertanto non resta far altro al lavoratore che farne domanda e ricevere l’accredito sul suo conto insieme alla busta paga. La patente rimane necessaria, ma non sempre obbligatoria, la cosa fondamentale è avere l’ISEE sotto i 40.000 euro. Questa rappresenta una vera e propria svolta epocale che arriva direttamente dal Governo.
