È appena passata la TASSA SUI BALCONI: 250 euro che volano via inesorabili | Tutti gli italiani colpiti
Balconi - spagliarsi - risorgimentonocerino.it
Quando si parla di guardare i balconi delle nostre case nessuno era mai arrivato a tanto, eppure ora la tassa c’è.
Per avere un balcone dell’abitazione oggi dovrai pagare ben 250 euro, parliamo di un oggetto che è li da secoli e che non hai fatto del male a nessuno, anzi, da molti viene usato come luogo per riporre gli oggetti che usa meno, o tenere le piante.
Tutti noi, oggi, per voglia o per forza, siamo obbligati dai nostri comuni ad effettuare la raccolta differenziata, ed è proprio sul balcone dove mettiamo la pattumiera.
Termini come PVC, PPE, umido, secco sono diventati dei compagni di gioco, quasi come se tornassimo bambini, ecco che il balcone è nostro alleato in questo, uno spazio in più fuori dalla nostra casa che non da fastidio.
Quello che nessuno si sarebbe mai aspettato è che avere un balcone debba essere anche un costo fisso importante, come una tassa.
La tassa sui balconi esiste davvero?
Anche svolgere un lavoro come imbiancare un mobile è un lavoro virtuoso in questo periodo, sia se uno sia un falegname occasionale, oppure un professionista, tutti ci avvaliamo di uno sfogo come il balcone. Ma e se tutto questo, proprio sul balcone, nascesse una distrazione? Magari perchè siamo stati chiamati dentro a vedere qualcosa e non abbiamo fatto caso alla nostra sbadataggine?
E se questo gesto abituale come scuotere una tovaglia dal balcone fosse deleterio per noi e perdessimo in un attimo cinque banconote da 50 euro? Ecco questo è il caso dove la fortuna ci vede benissimo, perchè dopo averle sbattute, sono finite in strada e come se non bastasse sono state risucchiate dalla spazzatrice in servizio proprio su quella via.

Quando il balcone diventa una “tassa”
È quanto accaduto a Bitonto, una circostanza che ha trasformato la disavventura di un cittadino in una piccola storia a lieto fine grazie alla prontezza e alla disponibilità degli operatori Sanb che hanno subito fermato il macchinario per recuperare l’ingente somma. A raccontare l’episodio è stato l’amministratore unico dell’azienda, Nicola Roberto Toscano, che ha spiegato come, dopo la segnalazione del «disperato utente», si sia proceduto allo smontaggio del mezzo per cercare le banconote finite tra i rifiuti.
«È stato necessario smontare la spazzatrice e procedere a un’accurata ricerca da parte dei nostri operatori – ha scritto Toscano –. Alla fine le banconote sono state ritrovate e messe al sole ad asciugare. Che dire… soldi stesi bene». I 250 euro sono così tornati nelle mani del legittimo proprietario, ma l’episodio è servito anche da spunto per un monito civico: le tovaglie non si scuotono dai balconi e poi raccogliere le briciole dopo per gettarle nel cestino.
