Ultim’ora: addio alle sigarette nei tabacchini | Svolta epocale in tutta Italia: dall’1 gennaio cambia tutto
Insegna tabaccaio - geograf -risorgimentonocerino.it
Ci siamo, ormai il Governo ha attuato la modifica e non potremo più far nulla se non accettare.
L’unica alternativa è quella di smettere di fumare, ma il nostro corpo potrebbe non essere contento.
Quello che cambierà non sarà il fumare, che è sbagliato per non conviene mai iniziare, quanto il prezzo delle sigarette che aumentando terrà lontani dai tabaccai.
Se storicamente, infatti, ci recavamo qui per comprare il nostro momento di relax, ora vi andiamo per ritirare e consegnare pacchi, fare ricariche o compare il giornale, insomma non per le sigarette.
Da gennaio, infatti, le sigarette e il tabacco potrebbero costare di più e il prezzo continuerebbe a salire a lungo.
Addio alle sigarette nel loro prezzo corrente
Si parla che gli aumenti continueranno di anno in anno fino al 2028. È l’intervento su cui è al lavoro il Mef in vista della prossima Manovra finanziaria, con un piano di rialzi progressivi delle accise sui prodotti da fumo a partire dal 2026. Secondo le prime ipotesi fatte, i prezzi al tabaccaio crescerebbero progressivamente nel prossimo triennio, fino a raggiungere un aumento finale di un euro e mezzo, insomma una bella cifra in più.
La mossa del Governo sarebbe stata pensata per compensare il possibile minore gettito che potrebbe provocare l’innalzamento del livello di accise minime imposte dall’Europa, come da proposta di Bruxelles, una cosa che avviene normalmente, ma che in questo caso si riverserebbe sui consumatori della bionda. Secondo quanto riportato da alcuni giornali, i ritocchi sulle accise dei tabacchi rientrerebbero nel nuovo calendario fiscale triennale, al via dal prossimo anno, sul tavolo della maggioranza.

La svolta
Dunque non saremo più in grado di acquistare le sigarette ai prezzi conosciuti fino ad oggi: a chi ha il vizio del tabacco non resta che amarsi di buona pazienza e soprattutto di buon portafogli, sempre più scarico per via dei continui aumenti.
Dall’1 gennaio entreranno in vigore i nuovi prezzi e di conseguenza diremo addio ai vecchi prezzi, rimpolpati dagli aumenti francamente inspiegabili che vedremo a breve.
