Ultim’ora: introdotta la “tassa per lavorare in Italia” | 50 euro che salderà il lavoratore: le aziende fanno Ponzio Pilato
50 euro per lavorare (Fonte: Canva) - www.risorgimentonocerino.it
Come mai si parla di una tassa di 50 euro per poter lavorare? Facciamo chiarezza in merito.
Non è facile trovare lavoro oggi giorno e ancora di più non è facile mantenerlo, visto che capita purtroppo di sovente di leggere di dipendenti che la mattina hanno trovato la saracinesca chiusa.
In questo frangente è palese intuire di quanto possa cambiare la vita di ognuno di noi dall’oggi al domani, nel momento in cui non possiamo più contare in uno stipendio fisso ogni mese che ci dà sicurezza.
Per questo motivo sono molti i cittadini che cercano lavoro in maniera attiva, concentrandosi sia sul settore privato che pubblico, pur di ottenere stabilità. Ovviamente la concorrenza è spietata in alcuni contesti dal momento che la domanda è inferiore di gran lunga al numero di candidati che si sono proposti.
Ad aggiungersi a tutto ciò, c’è anche quella voce in merito a una presunta tassa di 50 euro da pagare per poter lavorare. Ma di cosa stanno parlando di preciso? Facciamo chiarezza in merito.
Il maxi concorso tanto atteso
Prima di parlare in dettaglio di quella che è stata definita come una tassa di 50 euro per poter lavorare, dobbiamo necessariamente fare un passo indietro e spiegare il contesto. Dunque, tutto è cominciato dopo che diversi utenti hanno letto di quella grande opportunità attualmente in lavorazione, in merito al maxi concorso OSS per 1287 posti. Attualmente è possibile leggere soltanto una bozza di questo concorso pubblico, poiché è ancora in fase di lavorazione e in attesa di essere definito e pubblicato per tutti i cittadini che vorrebbero provare a superarlo. Anche perché l’assunzione di più di 1000 OSS, rappresenta veramente una boccata d’ossigeno per il sistema sanitario regionale come leggiamo da statoquotidiano.it.
Coloro che saranno selezionati otterranno un contratto a tempo indeterminato e saranno distribuiti tra le diverse ASL e IRCCS, suddivisi in determinati posti come possiamo leggere dal sito. Per il momento quindi, non essendo stato ancora approvato, non è possibile visionare le indicazioni in merito ai requisiti, oppure alle modalità di partecipazione, allo svolgimento dell’esame e alle scadenze. Gli esperti però esortano gli aspiranti partecipanti a ripassare le materie d’esame e a verificare i requisiti generali che vengono richiesti normalmente nei vari concorsi pubblici, in modo da guadagnare tempo.

La tassa per poter lavorare che sta facendo discutere
Come vi dicevamo dunque, molti cittadini hanno aperto un dibattito in merito al maxi concorso per OSS tanto atteso, grazie al quale 1287 candidati potranno trovare lavoro nella regione Puglia, suddivisi nelle varie ASL e IRCCS come leggiamo da statoquotidiano.it. In merito a quella “tassa di 50 euro”, molti lettori hanno frainteso il discorso, poiché in vista del concorso, per aiutare i candidati a prepararsi in maniera adeguata, è stato attivato un corso di formazione intensivo, in modo da preparare gli OSS alle preselezioni, prove scritte e prove pratiche che quasi sicuramente saranno presenti nel concorso.
Ovviamente nessuno è obbligato a pagare qui 50 euro di iscrizione, se non siete interessati vi basterà studiare a casa in maniera autonoma. Per tutti gli altri invece, sappiate che ci sono due date fissate: il 22 novembre dalle 9 alle 17 a Foggia e il 29 novembre a San Giovanni Rotondo: per il momento la location è ancora da definire in base al numero degli iscritti. Informatevi bene qualora vogliate svolgere il corso di preparazione e buona fortuna a tutti!
