Cappotto termico, se ce l’hai lo devi smontare immediatamente: passato il DECRETO ECOLOGICO | Case italiane in lacrime

Il cappotto termico - isosystem - risorgimentonocerino.it

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Se uno di noi ha montato il cappotto termico, o peggio ancora i pannelli solari, ora sarà obbligato a smontarli.

Il motivo unico è che lo impone la legge, non potrai fare altro che smontarlo e basta.

Noi noi potremo fare nulla se non pensare a smontarlo a spese nostre con relativo nostro sommo dispiacere.

Stando a quanto raccontato da una recente idea ecco cosa dovrebbe accadere se le cose non andassero bene. La legge come il decreto ecologico che richiede cose inimmaginabili che se non piacciono diventano di troppo.

Basta pensare che tutto quello che possiamo fare sia ridare i soldi indietro o quanto meno ripagare i torti di quanto abbiamo fatto, ma la legge, quella si, è uguale per tutti.

Devi smontarlo

Il caso di cui vi parliamo racconta di una persona che avrebbe sottratto un milione e mezzo di euro ad ActionAid Italia, tramite un’associazione di volontariato, per ristrutturare la sua casa (cappotto termico incluso). Oltretutto non sarebbe la prima volta, ma si tratta di un reiterante, per questo il P.M. ha chiesto gli arresti domiciliari e il sequestro di una cospicua somma di denaro.

Stiamo parlando di un’appropriazione indebita, con connessi reati fiscali, e accesso abusivo a sistemi informatici. La presunta truffa ai danni della nota azienda sarebbe avvenuta tra il 2022 e il 2024, tramite un’associazione di volontariato di cui il malvivente era responsabile amministrativo e di cui perciò possedeva le password di accesso ai conti bancari. Secondo quanto riportato dall’accusa, con il denaro incassato la figura avrebbe “ristrutturato casa, comprato un’auto, acquistato due box”, saldato “ingentissime rette per la scuola dei figli” e pagato “cospicue somme al suo avvocato”.

Smonta cappotto termico - ecoop - risorgimentoncoerino.it
Smonta cappotto termico – ecoop – risorgimentoncoerino.it

In lacrime

Nonostante il tutto fosse iniziato nel 2022, pare che la vicenda sarebbe emersa nel 2024, quando i revisori della società di consulenza hanno segnalato un ammanco, poi quantificato dagli esperti in 1.488.000 euro. La nota azienda italiana l’anno scorso ha licenziato e denunciato chi ha commesso il reato oltre a chiedere il pignoramento della casa sino a 2 milioni a garanzia di risarcimento.

Non è la prima volta che accade per il truffatore che due processi per episodi analoghi. Nel 2018 è stato condannato a 1 anno e mezzo per una truffa di 540.000 euro ai danni di uno studio di consulenza. Nel 2019 un’altra condanna a 4 anni e mezzo per una “truffa sentimentale”. L’indagata era arrivata a fingere di essere affetta da una malattia terminale, e poi di voler sperimentare la fecondazione medicalmente e spillare così un’ingente somma di denaro: 400.000 euro in totale.