PESCE AVVELENATO su tutti gli scaffali d’Italia: non comprare queste razze o finisci allo Spallanzani | Allarme topico

Parassita in questo pesce mangiato in Campania - Credits seafoodsummit - www.risorgimentonocerino.it
Incredibile ma vero: adesso devi stare attento anche al pesce controllato del supermercato. Se non lo fai finisce male.
Il pesce è tra gli alimenti più consigliati da nutrizionisti e dietologi, capace di soddisfare chi vuole mantenersi leggero e chi invece cerca un apporto proteico di qualità. Ricco di omega 3, iodio e vitamine del gruppo B, contribuisce al corretto funzionamento del cuore e del cervello, oltre a migliorare la circolazione e la salute della pelle.
Per gli sportivi è una fonte proteica magra e facilmente digeribile, ideale dopo un allenamento o una sessione intensa di attività fisica. Il pesce azzurro, in particolare, fornisce acidi grassi buoni e aiuta a ridurre il colesterolo cattivo. Anche chi conduce una vita più sedentaria ne trae beneficio, poiché è un alimento leggero, anche se con le dovute eccezioni.
Tuttavia infatti, non tutti i pesci sono uguali e non sempre ciò che arriva nel piatto garantisce sicurezza assoluta. Le abitudini di consumo, le modalità di conservazione e persino la provenienza possono cambiare radicalmente la qualità del prodotto, e negli ultimi tempi i controlli hanno sollevato più di un campanello d’allarme.
Pesci di tutto il mondo
Nel mondo, il rapporto con il pesce varia profondamente da cultura a cultura. In Giappone, ad esempio, il sashimi è una forma d’arte e si consuma pesce crudo di ogni tipo, mentre in Thailandia si cucinano specie che da noi non arriverebbero nemmeno sui banchi del mercato.
In occidente, invece, si preferiscono varietà più sicure, spesso surgelate o lavorate, come tonno, merluzzo, orata e gamberi. Ma proprio questi prodotti da banco, apparentemente innocui, possono riservare sorprese indesiderate. Il consumo diffuso di pesce surgelato, spesso importato o confezionato in stabilimenti lontani, espone infatti i consumatori a rischi legati ai conservanti e ai trattamenti non sempre conformi.
Il pesce da evitare
Il Ministero della Salute, stando a Ilfattoalimentare.it, ha segnalato un richiamo urgente che riguarda un lotto di gamberi sgusciati surgelati a marchio Coal. La causa è la presenza di anidride solforosa oltre i limiti consentiti, pari a 14 mg per kg, quando la soglia di legge è di 10 mg. Il prodotto incriminato, confezionato in vassoi skin da 200 grammi, appartiene al lotto 5212 con termine minimo di conservazione 31/01/2027.
A produrlo e confezionarlo è la Conserviera Adriatica, nello stabilimento di via Palmiro Togliatti 50 a Offida, in provincia di Ascoli Piceno. Si tratta di un richiamo ufficiale da parte del produttore, pubblicato sul portale del Ministero, e i consumatori sono invitati a non consumare il prodotto e a restituirlo al punto vendita per ottenere il rimborso.