“Il sabato la spesa non si paga” | Questi supermercati hanno deciso di fare come Robin Hood: sfamati noi poveri italiani

Carrello della spesa - food - risorgimentonocerino.it

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Sabato la spesa non si paga in questi supermercati italiani.

Quello che possiamo vedere è che il boicottaggio è dietro l’angolo, questo vuol dire una bagarre unica sicuramente, ma anche la possibilità di non pagare.

Molte persone sono a conoscenza di un movimento internazionale che negli ultimi anni si è fatto notare per le sue azioni dimostrative di forte impatto sociale e non, come blocchi stradali, manifestazioni nei musei, incursioni nei ristoranti di lusso.

L’obiettivo che si cerca di fare è scuotere l’opinione pubblica e mettere al centro dell’agenda politica la crisi climatica e le disuguaglianze sociali attivano a evidenziare il problema che i governi e le aziende non ritengono come urgente.

Gli attivisti scelgono luoghi simbolici e intoccabili per mostrare come il sistema economico e produttivo attuale metta il profitto davanti alla vita, contribuendo alla devastazione ambientale e allo sfruttamento delle persone, una scelta che non a tutti può piacere.

Spesa non si paga

Finora le loro azioni più clamorose hanno avuto come bersaglio contesti elitari, come il ristorante di Carlo Cracco a Milano, dove gli attivisti hanno più volte hanno messo in scena proteste spettacolari. Ora però lo scenario è decisamente cambiato, la nuova protesta si svolge infatti in uno dei luoghi più comuni e frequentati da tutti: un banale supermercato.

Ultima Generazione, questo il nome del gruppo, ha lanciato un’azione di boicottaggio nazionale contro la grande distribuzione organizzata (GDO). L’invito è chiaro: niente spesa nei grandi supermercati il sabato (e di conseguenza nessuno la pagherà). Si invita a cercare di andare nei piccoli negozi e produttori locali, da sostenere come alternative decisamente più sostenibili e a km0. Dietro la facciata patinata della grande distribuzione si celano enormi margini di guadagno, con numerosi sprechi inutili.

Carrello spesa - carrelli - risorgimentonocerino.it
Carrello spesa – carrelli – risorgimentonocerino.it

Come Robin Hood

Oltre a questo Ultima Generazione sottolinea che: “Ogni giorno i nostri soldi vanno dove non vogliamo: il governo spende miliardi in armi, mentre sanità, istruzione e servizi essenziali restano sottofinanziati. L’Italia diventa complice di guerre e genocidi, alimentando un’economia di morte, mentre i nostri stipendi restano fermi e i prezzi salgono.”

Il boicottaggio non è solo un atto di protesta, ma anche una richiesta politica precisa di tagliare l’IVA sui beni essenziali per ridurre il peso della spesa quotidiana. Come se non bastasse Ultima Generazione annuncia che l’iniziativa continuerà “sabato dopo sabato”, con l’obiettivo di diventare un potente strumento di pressione su governo e imprese in favore delle piccole e medie. L’intento è trasformare un gesto del singolo in una scelta collettiva capace di fare davvero la differenza.