CONFERMATO – 186 euro sullo stipendio per tutti gli italiani: ecco il BONUS ANTI INFLAZIONE | Altro che 80€ di Renzi

Aumento di stipendio - magazine - risorgimentonocerino.it

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Finalmente una buona notizia: in Italia, dal prossimo mese, si potranno avere poco meno di 200 euro in più in busta paga.

Sappiamo bene quanto sia difficile far quadrare i conti a fine mese, specialmente per le famiglie numerose che devono, ogni mese, affrontare costi della vita sempre più alti.

Lo Stato oggi viene incontro a molte persone grazie a questa novità: a breve vi saranno ben 186 euro in più in busta paga.

Il merito va ai sindacati che, dopo una dura lotta, sono riusciti ad ottenere questo importante riconoscimento per chi lavora in Italia.

Vi sarà infatti un aumenti di ben 186 euro per il personale pubblico.

186 euro in più

A darne la comunicazione è stata l’Aran, l’agenzia che per conto del Governo tratta con i sindacati i rinnovi dei contratti del pubblico impiego, ha illustrato alle parti sociali i dettagli della sua proposta economica per gli insegnanti di ogni ordine e grado.

“L’incontro con le organizzazioni sindacali del comparto Istruzione e Ricerca si è svolto in un clima costruttivo”, ha fatto sapere in una nota stampa il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo. Il Governo auspica così di chiudere la partita prima di Natale: se, infatti, il contratto sarà sottoscritto entro il 2025, ha specificato sempre l’Aran, allora gli arretrati medi ammonteranno a circa 1.450 euro per tutti gli italiani che lavorano negli istituti scolastici. L’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni ha presentato una proposta economica concentrata sugli incrementi stipendiali e delle indennità fisse per il solo personale della scuola.

Aumenti stipendio - consigio - risorgimentonocerino.it
Aumenti stipendio – consigio – risorgimentonocerino.it

Bonus anti inflazione

Gli aumenti di stipendio previsti dal nuovo contratto vanno da 105 a 177 euro mensili per i docenti e da 82 a 186 euro mensili per il personale amministrativo di ogni ordine e grado, una vera manna dal cielo visto che gli stipendi erano fermi da anni. Inoltre sono state rideterminate le indennità fisse. Per i docenti passano da 204 a 320 euro mensili, mentre per il personale amministrativo vedranno un salto da 88 a 109 euro mensili.

Per i Direttori dei servizi generali e amministrativi, infine, l’indennità di direzione è stata fissata a 2.972 euro annui. Inoltre nella riunione fatta con i sindacati si è discusso anche in merito agli arretrati spettanti al personale. “Abbiamo evidenziato che se il contratto sarà sottoscritto entro il 2025 – ha aggiunto il presidente dell’Aran – gli arretrati medi saranno pari a circa 1450 euro, mentre l’una tantum sarà di 142 euro medi”. La prossima riunione si svolgerà il 31 ottobre ove verrà portata la proposta economica per i settori della ricerca, dell’università e dell’Afam.