Ultim’ora: addio legge 104 per le donne, Piantedosi l’ha eliminata per sempre | Cancellata dallo Stato Italiano

Ultim’ora: addio legge 104 per le donne, Piantedosi l’ha eliminata per sempre | Cancellata dallo Stato Italiano

LEgge 104 (risorgimentonocerino.it)

Piantedosi ha preso una decisione definitiva, ma non tutti saranno d’accordo, soprattutto le donne penalizzate.

La Legge 104 rappresenta una delle tutele più importanti del sistema italiano. Introdotta per garantire assistenza e diritti ai cittadini con disabilità e a chi se ne prende cura, offre permessi retribuiti, agevolazioni lavorative e sostegni economici.

È uno strumento pensato per agevolare la conciliazione tra lavoro e vita privata, soprattutto per chi deve assistere un familiare in condizioni di non autosufficienza. In teoria, un baluardo di civiltà e inclusione sociale. Tuttavia, la sua applicazione si inserisce in un contesto ancora segnato da forti disuguaglianze di genere.

In Italia, infatti, sono in prevalenza le donne a richiedere la Legge 104 per assistere genitori, figli o coniugi disabili. Questo perché il peso della cura familiare ricade ancora in gran parte sulle spalle femminili, con conseguenze dirette sulla carriera e sulla parità salariale. Il risultato è un sistema che finisce per riflettere squilibri sociali più ampi e radicati.

La disuguaglianza di genere

Il tema della disuguaglianza di genere rimane una delle questioni più complesse dell’Italia contemporanea. Le donne continuano a guadagnare meno degli uomini, hanno maggiori difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro e, spesso, devono scegliere tra famiglia e carriera. Nonostante i progressi legislativi e culturali, la parità effettiva non c’è.

In molte regioni, inoltre, i servizi di assistenza sono carenti o troppo costosi, e questo porta le donne a farsi carico in prima persona della cura dei familiari fragili. È in questo scenario che si inseriscono anche le difficoltà legate alla gestione della Legge 104 e ai controlli sempre più stringenti sull’utilizzo dei permessi. E adesso la stoccata finale.

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Anziani felici (Fonte: Canva) -www.risorgimentonocerino.it

Addio 104 per le donne

Brocardi.it ha diffuso le informazioni. Negli ultimi mesi, si è diffusa la notizia della revoca della Legge 104 per molte lavoratrici, una misura che ha generato grande preoccupazione. In realtà, non si tratta di una vera e propria abolizione, ma di un’applicazione rigorosa delle norme esistenti. La revoca può avvenire per diverse ragioni: il mancato superamento di una visita di revisione, l’assenza a un accertamento medico o l’utilizzo improprio dei permessi concessi dalla legge.

Chi sfrutta la 104 per scopi personali, anziché per assistere un familiare disabile, rischia conseguenze gravi. In questi casi, il datore di lavoro può procedere con il licenziamento per giusta causa, previa contestazione disciplinare, e nei casi più estremi può configurarsi persino il reato di truffa aggravata ai danni dello stato. A subire maggiormente questi controlli, secondo i dati, sarebbero proprio le donne, le stesse che più spesso si fanno carico della cura dei propri cari.