“Non hai pagato l’IMU del 2022” | Raccomandata killer in arrivo: da riversare anche se l’hai pagata

Attenzione a questa raccomandata (Fonte: Canva e Facebook)- www.risorgimentonocerino.it
Attenzione a questa raccomandata: l’IMU nel 2022 è da ripagare. Facciamo chiarezza in merito.
L’IMU (Imposta Municipale Propria) è un’imposta patrimoniale locale che deve essere pagato da tutti coloro che posseggono immobili, aree fabbricabili e terreni agricoli, qualora dovessero rientrare nelle clausole previste poiché ci sono anche delle eccezioni.
Per esempio nel caso degli immobili, questa tassa non è dovuta a chi possiede l’abitazione principale che non rientra nelle categorie catastali: A/1, A/8 e A/9. Questa tassa dunque deve essere pagata dal proprietario dell’immobile, dal titolare di diritti reali come per esempio l’usufrutto e in casi specifici come locatari, concessionari o assegnatari per volere di determinati provvedimenti giudiziari.
L’IMU si applica quindi ai fabbricati, alle aree fabbricabili e ai terreni agricoli. Come dicevamo, ci sono quindi delle eccezioni per cui la tassa non è prevista: oltre all’abitazione principale, non devono versarla anche chi possiede immobili per enti non commerciali, fabbricati rurali strumentali e così via.
Queste sono informazioni base che più o meno conosciamo tutti, ma quello che non tutti sanno è che se ricevi questa raccomandata, l’IMU del 2022 devi ripagarlo anche se l’avevi già versato. Cerchiamo di fare chiarezza.
Come si paga l’IMU
Prima di proseguire con il discorso di apertura, dobbiamo fare necessariamente un passo indietro, parlando di come deve essere pagato l’IMU. Questo pagamento generalmente viene svolto attraverso la compilazione del modello F24, ma in alcuni casi anche tramite bollettino postale. A prescindere da questo, il pagamento può avvenire in un’unica soluzione entro il 16 dicembre, oppure in due rate: la prima entro il 16 giugno e la seconda entro il 16 dicembre.
Come dicevamo quindi, il modello F24 è obbligatorio per i possessori di partita IVA, mentre i dipendenti e gli altri cittadini possono optare anche per il bollettino postale, a meno che non abbiano crediti che devono essere portati in compensazione, in questo caso il pagamento telematico è l’unica spiaggia. A prescindere da tutto, è molto importante compilare i dati in maniera corretta e adesso vi spiegheremo il perché.
La comunicazione che fa tremare i cittadini
Come mai quindi i cittadini hanno dovuto ripagare l’IMU del 2022, dopo aver ricevuto la raccomandata di sollecito, anche se l’avevano già pagato? Come riportano da money.it, l’IMU è un tributo che è di competenza esclusiva del Comune e quindi le imposte da versare devono giungere effettivamente nelle casse comunali. Nel momento in cui sbagliate a compilare il bollettino o il modello F24, il pagamento non andrà a buon fine e se si dovesse commettere questo errore, il Comune potrebbe rifarsi comunque sul contribuente, richiedendo nuovamente il denaro, anche se quest’ultimo il versamento l’aveva già effettuato.
Noi vi abbiamo riportato l’esempio dell’IMU del 2022 poiché è un caso raccontato in rete, dove l’intestatario ha dovuto comunque ripagare, almeno da come ha dichiarato lui stesso, ma ovviamente questo discorso è valido per ogni anno. Per questo motivo è fondamentale prestare attenzione durante la compilazione, accertandosi piuttosto presso il Comune del codice catastale da utilizzare e dai dati da compilare.