“48 ore SENZA INTERNET per chi ha quest’operatore”: ci lasciano al buio più totale | Non funzionerà neanche Whatsapp

Scheda sim - geopop - risorgimentonocerino.it

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Sappiamo bene che gli smartphone sono i nostri alleati e sono unici, ma se sparissero cosa faremmo?

Tutti noi amiamo i nostri telefoni, li usiamo e li accudiamo come dei figli perché in ogni momento possono regalarci emozioni uniche e rare.

Vuoi una chiamata inattesa, vuoi un messaggio dal proprio amore, vuoi dall’amante, fatto sta che non possiamo più farne a meno.

La maggior parte delle volte, avere un telefono è un requisito fondamentale per fare le attività: dal prendere un treno a pagare l’autostrada fino ad arrivare a pagarci un panino o la spesa al supermercato.

Ma se tutto questo di colpo finisse? Non potremmo usare Whatsapp per chiamare, mandare massaggi, video chiamarci, o ancora Satispay per inviare denaro ai nostri amici o un social per poter messaggiare e guardare cosa fanno gli altri.

Senza internet da 48 ore: arrivata l’ufficialità

Insomma lo smartphone, batteria permettendo, è il nostro mondo e lo sarà sempre di più. Ma tornando alla domanda ricorrente: ma se tutto questo scomparisse cosa potremmo fare? Al 99% della popolazione scatterebbe il panico e l’ansia da cellulare senza internet, diventerebbe un perfetto soprammobile per la propria scrivania e ci troveremmo nel medioevo, sarebbe la fine per molti.

Ebbene, questo blackout di internet si sta verificando in Afghanistan. Questo perchè i Talebani, che sono tornati al potere nel 2021, avevano minacciato di tagliare l’accesso nell’ambito di una campagna contro quelle che considerano “attività immorali”. Nelle scorse ore NetBlocks, osservatorio di Internet, ha riferito di “un blackout totale di Internet” in Afghanistan, dove “le autorità talebane lavorano per attuare misure sulla moralità, con molte reti disconnesse in modo graduale al mattino” e ripercussioni anche “sui servizi di telefonia”.

Sim - geopo - risorgimentonocerino.it
Sim – geopo – risorgimentonocerino.it

Al buio totale

Quello che ad oggi non è chiaro quale sia l’origine del blackout e quanto sia esteso, evidenzia la Cnn. Non ci sono per ora dichiarazioni da parte dei Talebani, che nei loro primi anni al potere avevano vietato tv, satelliti e altri mezzi di comunicazione di massa in nome della lotta all’ “immoralità”.

Parliamo di un “sistema alternativo che verrà avviato nel Paese per i bisogni essenziali”, ha comunicato il governatore della provincia di Balkh, Haji Zaid, riferendo – fanno sapere dalla Cnn – di un ordine arrivato dal leader dei Talebani, Haibatullah Akhundzada. Per gli attivisti, il blackout rischia di avere conseguenze devastanti per l’Afghanistan. “E’ assordante il silenzio online senza voci afghane dall’interno dell’Afghanistan”, ha scritto in un post su X Mariam Solaimankhil, che era nel Parlamento di Kabul e ora vive negli Stati Uniti, taggando Elon Musk. Ma oggi Starlink non è disponibile in Afghanistan, secondo lo stesso sito di Starlink. Insomma, ogni cosa potrebbe essere fatta nel mondo e questo ne è la testimonianza.