Lavoro, legalizzato il FULL FULL TIME: dalle 7 alle 23 con paga raddoppiata | Praticamente vivremo in ufficio

Lavoro, legalizzato il FULL FULL TIME: dalle 7 alle 23 con paga raddoppiata | Praticamente vivremo in ufficio

Full full time (risorgimentonocerino)

Mentre il mondo si evolve lavorando di meno, in Italia si lavora di più, ma almeno ti raddoppiano lo stipendio. Scopri tutto qui.

Il lavoro full time, almeno sulla carta, è quello che impegna otto ore al giorno per cinque giorni a settimana. Una formula pensata per bilanciare produttività e tempo libero, con la promessa di un inquadramento regolare e contributi proporzionati. Ma in Italia, come spesso accade, la teoria e la pratica non vanno d’accordo.

Negli ultimi anni si sono moltiplicate le forme di contratto ibride, spesso definite part time ma che nella realtà somigliano più a un full time camuffato. I datori di lavoro risparmiano su tasse e contributi, mentre i dipendenti finiscono intrappolati in orari che sforano ben oltre quanto dichiarato.

Per molti giovani, il full time è diventato sinonimo di un impegno che non lascia spazio ad altro. Si entra in azienda con la speranza di avere diritti e sicurezze, ma ci si ritrova a fare i conti con turni elastici, richieste fuori orario e una burocrazia che non tutela abbastanza. In pratica si lavora tanto, ma spesso senza riconoscimento reale.

Evoluzione del lavoro

Questo modello ha conseguenze sociali sempre più evidenti. Mentre in Giappone e in altri paesi si sperimenta la settimana corta, con risultati positivi in termini di produttività e benessere, in Italia sembra che la direzione sia opposta. Le giornate lavorative si allungano, i tempi personali si restringono e la qualità della vita cala.

Molti lavoratori lamentano di non avere tempo nemmeno per la famiglia o per le proprie passioni. Lo spazio per la socialità si riduce e l’idea di una pausa vera diventa un’utopia. Si lavora tanto, si guadagna poco e il senso di frustrazione cresce, mentre il resto del mondo guarda a modelli più sostenibili. E non finisce qui.

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Lavorare (Fonte: Canva) – www.risorgimentonocerino.it

Il full-full time

C’è tuttavia un contesto in cui il concetto di lavoro estremo viene addirittura legalizzato. Una sorta di full full time è l’impegno ai seggi elettorali, dove i cittadini possono prestare servizio dalle 7 del mattino fino alle 23 con paga raddoppiata. Non è un contratto a lungo termine, ma una prestazione temporanea che trasforma davvero la giornata in una maratona lavorativa.

Chi accetta di svolgere questo incarico sa che per quelle ore vivrà praticamente chiuso in ufficio o a scuola, senza pause reali e con ritmi serrati. È successo anche per le consultazioni di giugno e accadrà di nuovo con le prossime elezioni e referendum. Si tratta di un lavoro intenso, ma che garantisce un compenso maggiore, una sorta di eccezione regolata che fotografa bene la contraddizione del nostro paese: da una parte si sogna la settimana corta, dall’altra si istituzionalizza il full full time.