Cosa c’è nella mortadella? L’ingrediente segreto che fa rivoltare nella tomba Rovagnati | Un vero scandalo

Cosa c'è nella mortadella come ingredienti

Cosa c'è nella mortadella (Fonte: Wikimedia Commons) - www.risorgimentonicerino.it

Un particolare ingrediente presente nella mortadella e in altri salumi dovrà subire una modifica visto gli effetti collaterali rilasciati nel nostro organismo. Facciamo chiarezza.

I salumi si sa, noi italiani li amiamo parecchio, soprattutto come antipasto quando ci portano il famoso tagliere misto. Ma non solo, anche per fare il panino per svariate occasioni dove abbiamo poco tempo per mangiare o se siamo fuori casa: insomma dal nostro frigo gli affettati non mancano mai.

Nelle varie diete proposte, alcuni affettati sono in linea con il regime dietetico come arrosto di tacchino, prosciutto crudo, prosciutto cotto e così via, mentre altri sono banditi o comunque concessi soltanto durante lo sgarro settimanale, come per esempio la pancetta, il lardo, la mortadella e così via.

A prescindere dal tipo di menù settimanale seguito, che come sempre vi invitiamo a stilarlo insieme a un esperto del settore, il quale potrà crearvi un piano ad hoc in base alla vostra situazione di salute, c’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione, quando li consumiamo.

Per questo motivo molti suggeriscono di consumare gli affettati con moderazione: nella mortadella e negli altri è presente un ingrediente che se da una parte evita la formazione di batteri, dall’altra può provocare problemi di salute gravi.

Cosa sono i nitriti e i nitrati

Prima di proseguire, dobbiamo fare un passo indietro, parlandovi di due conservanti molto noti. I nitriti e i nitrati sono particolari sali utilizzati negli alimenti per rallentare la prolificazione di batteri pericolosi, come per esempio la listeria, la salmonella, il botulismo e così via. Nello stesso tempo però questi additivi devono essere utilizzati sotto stretta osservazione, poiché la possibile trasformazione in sostanze cancerogene è risaputa, come possiamo leggere da gamberorosso.it. Oltre al ruolo di conservanti, queste sostanze contribuiscono a mantenere il colore acceso degli alimenti ed è qui che sorge il problema.

Nelle etichette di salumi e formaggi, questi elementi appaiono con le diciture di: nitrito di potassio (E249), nitrito di sodio (E250), nitrito di sodio (E251) o nitrito di potassio (E252). Questi additivi possono però portare alla formazione di nitrosammine, “composti collegati a un rischio accresciuto di tumore”.

Cosa sapere della mortadella e degli altri salumi: l'ingrediente segreto
Cosa sapere della mortadella e degli altri salumi (Fonte: Wikimedia Commons) – www.risorgimentonocerino.it

Cosa contiene la mortadella

Ecco perché in questi giorni si sta parlando di quell’ingrediente che preoccupa gli utenti, contenuto sia nella mortadella che negli altri affettati. Come leggiamo da gamberorosso.it, dal 9 ottobre, dovrebbe entrare in vigore il Regolamento (UE) 2023/2108, con l’obiettivo di abbassare i livelli di nitriti e nitrati presenti nei salumi. Queste nuove soglie comporteranno quindi l’abbassamento delle dosi e quindi una revisione di molte ricette in merito alla preparazione e al processo di questi alimenti. Questo farà sì che bisognerà bilanciare la dose di nitriti e nitrati, garantendo da una parte che gli alimenti non presentano batteri e dall’altra la salvaguardia del consumatore.

Questa misura fa parte del Piano europeo di lotta contro il cancro e i produttori avranno due anni per adeguarsi a questi nuovi standard. Nel titolo parlavamo di Rovagnati, poiché questo noto marchio, come leggiamo sul loro sito è già dal 2017 che ha iniziato un percorso per conservare i suoi affettati senza nitriti e lo vediamo in particolare nella loro linea Snello. Questo è possibile per: “un innovativo processo produttivo abbiamo dato vita a salumi conservati senza l’aggiunta di nitriti* di alcun genere, neanche vegetali, ma garantendo la stessa sicurezza di quelli che li contengono…”.