“Ma che sorpresa…” | La scuola peggiore di tutta Italia è proprio in questa regione: se non esci delinquente è già un traguardo

Peggior scuola - quotidiano - risorgimentonocerino.it

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Questa volta si parla di quella che era stata definita la “peggiore scuola d’Italia”, l’Istituto “Caso”di Piedimonte Matese, nell’alto Casertano.

Qui vi sono infiltrazioni nel soffitto al punto che quando piove si devono sistemare secchi e stracci sul pavimento di aule e corridoi per trattenere l’acqua; guaine di asfalto sollevate sulle tettoie; fori fatti con il trapano nelle pareti per consentire alle infiltrazioni d’acqua di trovare una via di fuga, avendo già abbondantemente danneggiato la staticità dei muri, insomma, più che un edificio scolastico pare un colabrodo.

Adesso sono in partenza i lavori per una riqualificazione dell’edificio ed in particolare del tetto dello stabile al fine di renderlo utilizzabile.

Le risorse sono state sbloccate grazie alla collaborazione tra la Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio, l’Agenzia per la Coesione Territoriale e la Provincia di Caserta.

Si è resa necessaria una task force di esperti che si è attivata a seguito delle segnalazioni dei media, di studenti, insegnanti e dell’associazione Cittadinanzattiva.

La scuola peggiore

L’appalto dei lavori è stato trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti entro il 30 aprile, termine oltre il quale – per la legge sulla Buona Scuola – l’intervento sarebbe stato definanziato, ma i termini sono stati rispettati. Le emergenze e le criticità saranno finalmente un lontano ricordo: l’avvio del cantiere è previsto per la fine dell’anno scolastico facendo così tirare un sospiro di sollievo a coloro che devono recarsi nell’edifico fatiscente.

“Con l’arrivo dei fondi per i lavori del tetto abbiamo vinto una battaglia durata quasi tre anni, che però è stata estenuante, forse un po’ troppo, – spiega Nicolino Lombardi, preside dell’istituto. – considerando la condizione in cui tanti alunni sono stati costretti nel frattempo a frequentare i corsi”.

Banchi di scuola - post - risorgimentonocerino.it
Banchi di scuola – post – risorgimentonocerino.it

Un traguardo

“L’immobile è degli anni ’60, ma già al mio arrivo tre anni fa era in condizioni pietose – aggiunge Lombardi – specie il piano seminterrato che si allaga costantemente e dove sono ubicati tutti i laboratori, di informatica, meccanica, oggi tutti ancora off-limits. Così all’inizio del mio incarico i genitori erano contro di me e i ragazzi scioperavano per le infiltrazioni d’acqua, anche perché tutte le richieste di interventi strutturali fatte alla Provincia di Caserta, proprietaria dell’immobile, non avevano seguito, anche per mancanza di fondi, si facevano solo interventi tampone, quasi sempre inutili.

Poi dopo che siamo stati definiti la peggior scuola d’Italia qualcosa è cambiato, l’interesse è aumentato, le pareti sono state ritinteggiate e i fondi per il tetto sono saltati fuori, e per questo ringrazio il Ministero.” La spesa è stata di 220mila euro, di cui 140 mila sbloccati dal Cipe, e 80 mila stornati da un progetto riguardante l’Istituto Agrario Coppola.