Ultim’ora: da oggi ti fanno 10.000 euro di multa se metti foto dei figli sui social | Caduta la storica usanza

Ultim’ora: da oggi ti fanno 10.000 euro di multa se metti foto dei figli sui social | Caduta la storica usanza

Foto di famiglia scattate (pexels) risorgimentonocerino.it

Adesso la privacy di tuo figlio verrà davvero tutelata: non si postano più foto sui social finché non possono dichiararsi consenzienti.

Le multe sono da sempre lo strumento più discusso delle amministrazioni locali per mantenere l’ordine e garantire il rispetto delle regole. In alcune città capita che i controlli siano ferrei e che le sanzioni vengano applicate senza alcuna esitazione, colpendo automobilisti e cittadini distratti.

In altre realtà, invece, la polizia municipale preferisce adottare un approccio più morbido, avvertendo i trasgressori prima di procedere con la contravvenzione. La differenza di atteggiamento è evidente e genera dibattito. C’è chi ritiene le multe un deterrente indispensabile e chi invece le considera una semplice fonte di introiti.

L’equilibrio tra prevenzione e repressione non è facile da trovare, soprattutto in un contesto sociale in cui la fiducia nelle istituzioni non sempre è solida. In certe situazioni, l’avviso o la segnalazione preventiva sono accolti come un gesto di buon senso. Ma quelle stradali non solo le uniche multe.

Altre multe

Non tutte le sanzioni riguardano il traffico o il rispetto del codice della strada. Sempre più spesso si parla di multe connesse alla violazione della privacy, un campo che negli ultimi anni ha acquisito un’importanza crescente. Le tecnologie digitali hanno moltiplicato i rischi e le autorità hanno intensificato i controlli.

Dalla diffusione non autorizzata di dati personali alle foto pubblicate senza consenso, il confine tra uso legittimo e illecito è sottile. Proprio per questo motivo, le istituzioni hanno deciso di inasprire le pene economiche e introdurre provvedimenti che vadano oltre il semplice richiamo.

Foto di famiglia (pexels) risorgimentonocerino.it

Foto dei figli sui social

Ilfattoquotidiano.it ha parlato della cosa. Un asilo è stato colpito da una sanzione di diecimila euro per aver pubblicato immagini dei bambini senza adeguato consenso, chiedendo ai genitori di autorizzare l’utilizzo delle foto come condizione per l’iscrizione. A seguito del reclamo di un padre, il Garante della privacy ha aperto un’istruttoria, scoprendo che le immagini dei piccoli, di età compresa tra i tre e i trentasei mesi, erano state diffuse non solo sul sito della scuola ma anche sul profilo Google Maps della struttura.

Il provvedimento non si è limitato alla multa ma ha imposto la cancellazione immediata di tutte le immagini e il divieto di ulteriore diffusione online. L’asilo aveva persino installato un sistema di videosorveglianza attivo durante le attività quotidiane, riprendendo momenti di estrema delicatezza come il sonno, la mensa o il cambio pannolino. Situazioni che, per loro natura, avrebbero dovuto rimanere strettamente riservate. Il garante ha sottolineato i rischi legati alla circolazione incontrollata di queste foto sul web, che potrebbero essere riutilizzate da malintenzionati con finalità illecite a danno dei minori.