Ultim’ora: saltata la Festa di San Gennaro 2025 | Popolo napoletano nel panico: sarà la prima volta senza

Ultim’ora: saltata la Festa di San Gennaro 2025 | Popolo napoletano nel panico: sarà la prima volta senza

Statua san Gennaro (risorgimentonocerino.it)

Il panico e la paura avvolgono il popolo napoletano e l’intera città. Scopri cosa sta succedendo con il santo patrono.

San Gennaro non è solo un santo per Napoli, è un simbolo che racchiude la fede, la speranza e l’identità di un intero popolo. Ogni anno, la città si raccoglie intorno al Duomo per assistere a un evento che mescola devozione e tradizione, unendo credenti e semplici curiosi.

La festa dedicata al patrono cade a settembre e rappresenta un appuntamento fisso, capace di mobilitare migliaia di persone non solo da tutta la Campania, ma anche da molte altre regioni. Il cuore della ricorrenza è l’attesa del prodigio: la liquefazione del sangue custodito in due ampolle.

L’attimo in cui il sangue si scioglie è vissuto con emozione e trasporto, quasi come una vittoria collettiva. Per i napoletani significa protezione, continuità con la loro storia e una sorta di legame diretto tra cielo e terra. Non sorprende che questo momento sia circondato da preghiere. Ma adesso Napoli è in pericolo.

Miracolo sì o no?

Non mancano però gli scettici. Da sempre, il miracolo di san Gennaro è osservato con occhio critico da chi lo interpreta come un fenomeno fisico spiegabile con la scienza. Secondo alcuni studiosi, la liquefazione non avrebbe nulla di soprannaturale, ma deriverebbe da processi chimici che avvengono naturalmente all’interno delle ampolle.

C’è chi sottolinea che il sangue non sarebbe realmente sangue, ma una sostanza tissotropica che cambia stato se agitata o sottoposta a particolari condizioni ambientali. Per questi osservatori, il vero miracolo non sta nel fenomeno in sé, ma nella capacità che ha di mantenere viva la devozione popolare e di unire generazioni diverse.

Fedeli (pexels) risorgimentonocerino.it

Non è vero ma ci credo: salta la grande tradizione?

Quest’anno, però, tutto appare diverso. La liquefazione del sangue di San Gennaro si è già verificata in anticipo, precisamente ad agosto. Questo significa che per la data canonica di settembre potrebbe non esserci il prodigio, elemento centrale della festa. Senza quel momento carico di attesa e pathos, la celebrazione rischia di perdere il suo fulcro principale.

Il popolo napoletano vive con apprensione questa eventualità, perché se è vero che il sangue si è già sciolto, è altrettanto vero che la magia collettiva nasce dall’attesa e dal miracolo vissuto insieme. Nel 2025, quindi, potrebbe non esserci la consueta esplosione di fede, preghiere e gioia che accompagna il prodigio. Sarebbe la prima volta senza la festa tradizionale così come è sempre stata vissuta, lasciando un vuoto non solo spirituale ma anche culturale, con una Napoli spiazzata e orfana di uno dei suoi riti più identitari.