Comunicato ufficiale: Ferrero dice per sempre addio | Salutati i padroni della Nutella: tragica uscita di scena

Barattolo Nutella - alimentare - risorgimentonocerino.it

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Ora nell’azienda dove la Nutella viene prodotta cambierà tutto in maniera radicale e unica.

Oggi quando pensiamo allo storico vasetto di crema alle nocciole del Piemonte si accosta subito il nome della storica azienda di Alba: la Ferrero.

Stiamo parlando della Nutella, l’iconico barattolo che fa crescere con il sorriso grandi e piccini in maniera unica e rara, che sono in grado di mettere su un pezzo di pane la dolce crema e iniziare al meglio la giornata o gustare un’ottima merenda.

Ora pare che le carte in tavola stiano cambiando e che la Ferrero, dopo aver acquistato Kellog’s, voglia cambiare alcune cose nel suo assetto finanziario.

Stiamo parlando di Sereco Re, il veicolo lussemburghese controllato dal Gruppo Ferrero, storico gruppo che da sempre vede una parte in uno dei gruppi più solidi d’Italia.

Addio Ferrero a questa partecipazione

Questo ha venduto l’intera partecipazione in Mediobanca, pari a 3.370.254 azioni, corrispondenti allo 0,41% del capitale sociale e, pertanto, non fa più parte dell’accordo di consultazione tra soci Mediobanca. Una notizia che all’apparenza non ha un valore, ma che cambia le cose, tanto da aver redatto un comunicato stampa per darne atto.

Anche il lombardo Gruppo Lucchini ha ridotto la propria quota in Mediobanca che deteneva in maniera analoga: a seguito delle vendite effettuate il 26 e il 28 agosto scorsi, la partecipazione ammonta a 3.037.805 azioni, pari allo 0,37% circa del capitale sociale, suddivise tra Sinpar (n. 2.256.868 azioni 0,28/6) e Gilpar (n. 780.937 azioni, 0,10%), due aziende grandi che hanno salutato un colosso unico come Mediobanca.

Nuova Nutella - alimentare - risorgimentonocerino.it
Nuova Nutella – alimentare – risorgimentonocerino.it

Fallimento clamoroso

La percentuale complessiva delle azioni aderenti all’accordo di consultazione si riduce quindi dal 7,41% al 6,91% del capitale sociale di Mediobanca che così subisce una contrazione. Per chi non lo sapesse, Mediobanca è un istituto di credito italiano fondato nel lontano 1946 per iniziativa di Raffaele Mattioli (allora presidente della Banca Commerciale Italiana che ne fu promotrice insieme con il Credito Italiano) e di Enrico Cuccia.

Oggi il Gruppo Mediobanca è un gruppo finanziario diversificato composto da quattro divisioni di business: Wealth Management, Corporate & Investment Banking, Consumer Finance e Insurance. L’azienda è famosa perchè nei suoi anni di attività ha detenuto quote in FIAT, Pirelli, Montendison e Italcementi, risorse uniche che hanno fatto grande il Bel Paese e lo hanno reso ciò che è. Ricordiamo che la Mediobanca, nel gennaio 2025, ha rifiutato un’offerta di acquisizione da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena per ben 13,3 miliardi di euro.