Bloom (ONG francese) ha analizzato 148 scatolette di tonno: i risultati dello studio | Presente il mercurio

Tonno - Risorgimentonocerino
La ONG francese Bloom ha condotto uno studio decisamente interessante sul tonno.
Molti cittadini acquistano le scatolette di tonno al supermercato, essendo un alimento veloce da mangiare e comunque molto gustoso. C’è chi si fa il panino e chi semplicemente lo mangia insieme a un’insalata.
Eppure, in merito a questo alimento ci sono da sempre molteplici diatribe, in primis tra chi preferisce quello nella lattina e chi nel contenitore di vetro e secondo, per i livelli di mercurio che possono essere più o meno alti, in base a diversi fattori.
Anche perché sappiamo ormai benissimo che l’ingestione ripetuta del mercurio è altamente dannosa per la salute, provocando molteplici effetti negativi, in particolar modo al nostro cervello. Per questo motivo è sconsigliata l’assunzione di tonno alle donne in gravidanza e ai bambini piccoli.
Lo studio in merito al mercurio nel tonno
Come riportano da ilsalvagente.it, sarebbero già otto le città francesi che hanno vietato il consumo di tonno nelle mense scolastiche per quanto riguarda i livelli di mercurio presenti al loro interno. Le città richiedono un nuovo limite massimo autorizzato, il quale dovrebbe allinearsi, a detta loro, a quello presente in altri pesci, quindi a 0,3 mg/kg. A oggi le norme europee hanno fissato una dose settimanale tollerabile per il corpo umano, con il limite generale fissato a 0,5 mg/kg, con il limite abbassato a 0,3 mg/kg per le piccole specie ed elevato a 1 mg/kg per le grandi specie come il tonno appunto. In merito allo studio di cui vi riporteremo i dettagli nel paragrafo successivo, vogliamo fare un passo indietro definendo in che modo è stato portato avanti.
Dunque i risultati sono stati pubblicati da, Il Salvagente, a dicembre 2024 in merito a un’indagine condotta dalla ONG francese Bloom, i quali analizzarono 148 scatolette di tonno, tra cui 28 acquistate in Italia. In cinque di queste, i livelli di mercurio hanno superato il limite considerato legale di 1 mg/kg. In ognuna delle confezioni analizzate è stata confermata la presenza del metallo pesante ma a preoccupare sono state principalmente le 28 scatolette acquistate in Italia, visto che le 5 in questione sono italiane. Il mercurio qui avrebbe superato “la concentrazione massima ammessa per legge, ovvero 1 mg/kg: il numero più alto tra tutti i paesi monitorati”.
Il risultati del test in merito alla presenza di mercurio nel tonno
Come leggiamo da, Il Salvagente, la ricerca condotta dalla ONG francese Bloom ha mostrato come 5 confezioni di tonno acquistate in Italia, avrebbero superato la quantità massima di mercurio al loro interno, ammesso dalle direttive.