“Qualcuno vuole ancora fare il commesso?” | Nessuno vuole 1800€ al mese: disperato il più grande negozio italiano

“Qualcuno vuole ancora fare il commesso?” | Nessuno vuole 1800€ al mese: disperato il più grande negozio italiano

Commessa (pexels) risorgimentonocerino.it

I giovani sono diventati pigri o hanno capito come si lavora davvero? Scopri a cosa stanno rinunciando le nuove generazioni.

Il commesso è da sempre una delle figure più riconoscibili del panorama lavorativo. Lo si trova dietro la cassa di un supermercato, pronto a passare prodotti sotto lo scanner, oppure in una libreria, capace di consigliare un titolo giusto al cliente indeciso.

Altri ancora popolano i negozi di abbigliamento, i discount, i centri commerciali, incarnando il volto più diretto del commercio. Si tratta di un mestiere che ha i suoi punti di forza: il contatto con il pubblico, la possibilità di sviluppare competenze relazionali, l’immediatezza nel trovare un’occupazione anche senza qualifiche altissime.

Ma il rovescio della medaglia non è mai stato un mistero. Turni pesanti, spesso nei fine settimana, stipendi non sempre in linea con l’impegno richiesto e scarse prospettive di crescita. Il commesso è diventato simbolo di precarietà, una professione vista come transitoria, un modo per iniziare a guadagnare qualcosa ma raramente come un lavoro da portare avanti a lungo termine

Salari adeguati?

In Italia, la questione salariale è centrale. Gli stipendi, in quasi tutti i settori ma soprattutto in quello dei commessi, non riescono a tenere il passo con il costo della vita. Secondo i dati Ocse, il salario medio nel nostro paese è tra i più bassi dell’Europa occidentale, e negli ultimi anni ha perso potere d’acquisto a causa dell’inflazione.

A peggiorare la situazione, ci sono lavori che un tempo erano percepiti come sicuri e oggi non lo sono più. La distribuzione e la vendita al dettaglio hanno subito la concorrenza delle piattaforme online, spingendo molte catene a rivedere organici e stipendi. Così, il lavoro del commesso non solo è poco gratificante, ma anche poco sostenibile.

Commesso (pexels) risorgimentonocerino.it

1800 euro di stipendio

La notizia che arriva da Leroy Merlin e diffuso da Piemontetopnews.it conferma questa tendenza. La catena francese, che in Italia ha il suo secondo mercato più importante dopo quello d’origine, ha annunciato 120 nuove assunzioni per rafforzare la rete vendita. La ricerca, però, non è aperta a tutti: l’azienda cerca figure con esperienza, possibilmente con formazione tecnica o commerciale e competenze specifiche in settori come arredo bagno, climatizzazione, riscaldamento e infissi.

Il ruolo richiesto non è quello del semplice addetto, ma di un consulente in grado di accompagnare il cliente in ogni fase dell’acquisto, con un’attenzione mirata alle esigenze abitative. L’impegno è distribuito su cinque giorni alla settimana, compresi i weekend, e le retribuzioni variano sensibilmente: si parte da circa 1000 euro per un addetto vendite fino a superare i 3300 per uno store manager. 120 inserimenti previsti ma ancora poche candidature. Nessuno vuol lavorare come commesso?