Pubblicata la nuova misura “Che schifo Milano”: se ti trasferisci qui ti danno 100mila euro | Previsto esodo di massa

Cambio da Milano - italia medievale - risorgimentonocerino.it
Questa volta si potrà dire finalmente addio a Milano e si potrà vivere qui.
Con questa misura potresti anche ricevere 100.000 euro per l’acquisto e la ristrutturazione di una casa.
Quest’anno il Trentino-Alto Adige ha registrato un vero e proprio boom di presenze turistiche: sempre più italiani vogliono la montagna come alternativa al mare, attratti da paesaggi unici e da un ritmo di vita sostenibile.
Ora, per chi vorrà andare in Trentino a vivere potrà richiedere il contributo per la rivitalizzazione delle aree a rischio abbandono, messo a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento.
Il problema dello spopolamento è noto a molti piccoli borghi che vedono diminuire la popolazione a causa del trasferimento verso le città. Per contrastare questo fenomeno, la Provincia ha introdotto un incentivo per chi vuole recuperare o acquistare un immobile e trasformarlo nella propria abitazione principale.
Addio Milano
Un’opportunità che incontra anche le nuove tendenze legate al lavoro da remoto e alla figura del nomade digitale, sempre più attratto da zone rurali e montane. Per chi teme l’aspetto economico, arriva la soluzione: trasferendosi in uno dei comuni selezionati, è possibile avere un bonus fino a 100.000 euro, da utilizzare per l’acquisto e la ristrutturazione della casa. La prima finestra utile per la richiesta si è chiusa il 30 giugno 2025, ma la seconda si aprirà il prossimo 8 settembre, restando attiva fino al 23 ottobre 2025.
Bisogna subito precisare che il cosiddetto bonus da 100.000 euro non è un trasferimento diretto in denaro, bensì un contributo a fondo perduto pensato per favorire il recupero e la riqualificazione di immobili nei comuni del Trentino a rischio spopolamento. L’iniziativa, avviata in via sperimentale dalla Provincia autonoma di Trento con la delibera n. 592 del 29 aprile 2025, ha l’obiettivo di rivitalizzare i borghi montani e contrastare l’abbandono delle aree periferiche, al fine di avere nuovi residenti o la locazione a canone calmierato.
Esodo di massa
Il sostegno è rivolto alle persone fisiche che acquistano e ristrutturano case da destinare a abitazione principale o da affittare a canone moderato per almeno 10 anni. Nel dettaglio, questo contributo copre fino al 40% della spesa ammessa, con un tetto di 80.000 euro per unità abitativa. A questo si può aggiungere un ulteriore incentivo fino a 20.000 euro (pari al 20% del prezzo di acquisto dell’immobile), portando così il beneficio complessivo a 100.000 euro. Il bonus della Provincia autonoma di Trento è pensato per le persone fisiche che intendono acquistare o recuperare un immobile nei comuni a rischio spopolamento.
Per poter accedere al sostegno è necessario essere titolari (o diventarlo entro 6 mesi dalla domanda) di un diritto reale sull’immobile e trasferire la residenza entro 1 anno dalla conclusione dei lavori. Chi opta per la locazione deve invece stipulare entro lo stesso termine un contratto di affitto calmierato. Restano esclusi dal contributo gli immobili di lusso e quelli situati in condominio, mentre ogni edificio può comprendere fino a un massimo di 8 unità abitative. Non è ammesso, inoltre, l’acquisto da parenti o affini entro il primo grado o da società a loro riconducibili. I criteri di priorità premiano i richiedenti con meno di 45 anni, gli immobili situati in insediamenti storici e le case destinate a prima abitazione.