6 settembre 2025: convocati tutti i pensionati dall’INPS | “Se volete l’extra correte immediatamente in Posta”

6 settembre 2025: convocati tutti i pensionati dall’INPS | “Se volete l’extra correte immediatamente in Posta”

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La data del 6 settembre sarà una data da segnare in rosso per tutti i pensionati italiani.

Proprio loro saranno obbligati a recarsi in Posta per forza, altrimenti niente pagamento extra.

L’INPS pagherà a tutti i pensionati l’extra, per questo è necessario recarsi direttamente presso gli sportelli di Poste Italiane, come premio per la presenza.

Meglio prenotare se non si vuol rischiare di attendere inutilmente l’arrivo della pensione per questo anno.

Ogni anno l’erogazione prevede una data precisa, questa volta per l’extra verrà effettuato il pagamento il 6 settembre, data che diventa dunque importantissima.

Tutti convocati

Meglio quindi assicurarsi di avere inviato la domanda per ottenere il tuo pagamento extra previsto per il 6 settembre: al rientro dalle vacanze di aspetta una bella ricompensa. Il processo pensionistico richiede solitamente una certa organizzazione e una dose di pazienza. A partire dalle prime fasi di preparazione di una domanda completa che permette di ridurre ritardi dovuti ad accertamenti o richieste integrative, specialmente se accompagnati da un CAF.

Bisogna inoltre monitorare in tempo reale lo stato della pratica tramite il portale MyINPS o contattando l’ente di assistenza. Se dopo i termini previsti non arriva alcuna comunicazione, è possibile sollecitare ufficialmente o ricorrere a vie più formali, garantendo i propri diritti in caso di ritardo colposo. A settembre l’INPS ha erogato le prime pensioni il lunedì 1 settembre, giorno bancabile sia per chi riceve l’accredito su conto che per chi ritira contanti alle Poste.

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In Posta

Questo significa che, per crediti fino a 1.000 euro, i pensionati con cognomi da S alla Z dovranno aspettare un giorno in più rispetto a chi ha i cognomi iniziali dell’alfabeto. Nei mesi precedenti, come illustrato dalla circolare INPS n. 23/2025, il meccanismo è evidente: i pagamenti in contanti vengono distribuiti tramite un calendario. Ad esempio, a giugno, i cognomi da P a R sono stati convocati al sabato, mentre quelli da S in poi hanno dovuto recarsi al lunedì successivo.

Quindi, anche a settembre, verrà adottato lo stesso criterio: i pensionati S‑Z alle Poste riceveranno il loro assegno sabato 6 settembre al mattino, mentre gli altri avranno la possibilità di ritirare già tra lunedì 1 e venerdì 5, a seconda della lettera del cognome. Chi è in attesa con cognomi terminali dell’alfabeto, dovrà attendere e recarsi alle Poste sabato 6 per poter ritirare. Questo accade perché Poste Italiane consente ritiri anche di sabato, ecco la vera differenza con gli istituti bancari. La conseguenza inevitabile è che molti anziani con cognomi dalla S alla Z saranno impegnati il 6 settembre, per una somma che per altri è invece disponibile già da lunedì 1 settembre. Si tratta dunque di un ritardo “programmato” che non deve destare preoccupazioni o creare pensianati di serie B.