MARI CRIMINALI: il più tossico in Europa si trova in Italia | Fai il bagno qui e ti ricoverano allo Spallanzani

Mare in spiaggia - rursimo - risorgimentonocerino.it

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Ora che ci sia presta ad andare in vacanza bisognerà conoscer bene i luoghi dove andare a fare una nuotata, perché il pericolo è in agguato.

Prendendo una zona lungo lo Stivale come il Comune di Ancona si può notare come questo si trova ad affrontare un nuovo allarme ambientale che coinvolge due zone balneari locali.

Si tratta del Passetto, nella zona dell’Ascensore, e Pietralacroce, nell’area Scalaccia.

Il motivo è la massiccia presenza dell’Ostreopsis Ovata, una microalga potenzialmente tossica che, almeno fino a oggi, ha raggiunto una densità di gran lunga superiore ai limiti di sicurezza nelle acque marine di questi tratti costieri.

Secondo le analisi svolte dai tecnici preposti si tratta di una fase d’emergenza, per questo è scattato un provvedimento, ovvero la comunicazione ufficiale dell’Arpam Marche, che nella giornata di venerdì primo agosto, aveva ha registrato una concentrazione di 68.880 cellule al litro al Passetto e di 216.800 cellule al litro a Pietralacroce.

Mari criminali

Stiamo parlando di una soglia elevata che supera il limite d’allarme fissato dalle “Linee Guida” del ministero della Salute, per cui le misure interdittive devono essere adottate ogni volta che venga superato il valore di 100 mila cellule per litro, a prescindere dalle condizioni meteo-marine. L’Ostreopsis Ovata è una tra le microalghe marine potenzialmente tossiche poichè può rilasciare tossine che, diffondendosi nell’aria tramite aerosol marino, provocano effetti per lo più transitori ma fastidiosi: irritazione delle vie respiratorie, vertigini, raucedine, tosse, sintomi da raffreddamento, vomito, congiuntivite o dermatite da contatto.

Questi sintomi tendono a regredire nel giro di 24-36 ore, ma la prevenzione resta fondamentale, specie per bambini, anziani e persone sensibili.

Mare da cartolina - sardegna - risorgimentonocerino.it
Mare da cartolina – sardegna – risorgimentonocerino.it

Ti ricoverano

I rischi sono per tutti coloniche si trovano sulla costa, per questo, oltre al divieto temporaneo di balneazione e stazionamento nei punti interessati, l’ordinanza comunale invita i cittadini e turisti a non raccogliere o consumare molluschi, ricci di mare e granchi pescati localmente nel periodo di emergenza, per evitare il rischio di intossicazione alimentare.

A chi pratica pesca sportiva si raccomanda di eviscerare sempre il pesce appena pescato, inoltre saranno affissi appositi cartelli per segnalare le aree vietate e, laddove possibile, si procederà alla pulizia della battigia, per ridurre ulteriormente possibili fonti di contaminazione. Il monitoraggio continuerà in maniera costante dando comunicazione al Comune su ogni variazione. Solo il ritorno delle concentrazioni entro i parametri di sicurezza (sotto i 100 mila cellule per litro o in fase di allerta sotto le 30 mila cellule per litro) permetterà la revoca del divieto di balneazione in quelle aree.