Ultim’ora bollo auto: UFFICIALE l’embargo fino al 2028 | «Non pagheremo 1 euro fino a quella data»

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Ecco che arriva una svolta per l’odiatissima tassa che tutti gli anni devono pagare: parliamo del bollo auto.
Questa volta però le esenzioni sono state confermate. Molti automobilisti italiani, adesso, possono finalmente esultare ed essere felici.
Il bollo auto è una tassa che nessuno paga volentieri, pur rappresentando di fatto un obbligo per milioni e milioni di italiani. Nessuno, quindi, volontariamente può decidere di non pagarlo, tranne chi non possiede un mezzo.
Tuttavia, in alcuni casi specifici c’è la possibilità di evitare il pagamento. Le esenzioni, per quanto non riguardino l’intera popolazione, possono prevedere un sostegno per migliaia e migliaia di automobilisti. Recentemente è stata presa una importantissima decisione per i guidatori italiani e le guidatrici italiane.
Parliamo di esenzioni proprio in riferimento al bollo auto stesso che sarebbero state confermate. E anche se non riguarda esattamente tutti i cittadini della nazione, è comunque una bellissima notizia. Non ci resta altro da fare che approfondire al meglio delle nostre possibilità quanto è stato deciso.
Ufficiale la decisione
Il bollo auto prevede esenzioni per le automobili ibride, e in alcune regioni italiane è possibile anche ottenere un’esenzione se si detiene una vettura che abbina un motore a combustione interna con uno elettrico. Di seguito vediamo le regioni che prevedono attualmente incentivi o esenzioni per i modelli ibridi. A partire dal 1° gennaio 2025, le auto ibride con potenza inferiore a 136 cavalli pagano la metà dell’importo del bollo auto per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione in Lombardia e in Piemonte.
Nelle province autonome di Trento e Bolzano, in questo caso è possibile ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto in maniera permanente, tuttavia bisogna considerare che la sua durata varia in base alla produzione delle emissioni di CO2, se i valori sono compresi fra 31 e 60 g/km, l’esenzione è di tre anni dalla data di prima immatricolazione, se compresi fra 61 e 95 g/km, l’esenzione è di due anni, se variano da 96 a 135 g/km, di un anno.

Non pagheremo fino al 2028
Il bollo auto, in Veneto e in Sicilia, non viene pagato per i tre anni successivi alla data di prima immatricolazione, mentre nelle Marche possono applicare le esenzioni per le auto immatricolate per la prima volta nel 2023 e nel 2024, ma devono avere una potenza complessiva di massimo 90 cavalli di potenza massima.
In Basilicata le automobili ibride beneficiano dell’esenzione dal bollo per cinque anni rispetto alla data di prima immatricolazione. Dal sesto anno in poi, l’imposta va pagata interamente, mentre in Puglia Le automobili ibride non pagano il bollo per i primi cinque anni dall’immatricolazione da nuova. Dopodiché, i proprietari dell’auto dovranno pagare l’imposta per un importo pari a un quarto dell’importo dovuto per i corrispettivi veicoli alimentati a benzina.