UFFICIALE Ministero dell’Istruzione: arriva la tassa da 700€ per iscrivere i figli a scuola | “Altrimenti teneteveli a casa”

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Puntuale come una scure arriva già alle porte l’anno scolastico nuovo e con esso la nuova stangata per le famiglie.
Stiamo parlando della spesa per i libri di testo sarà di oltre 700 euro a figlio, ma questa volta l’Antitrust indaga sui rincari e sulle pratiche degli editori.
La cifra è stata quantificata da un recente studio dell’Adoc, Associazione Difesa e Orientamento Consumatori.
Il tutto riguarda gli aumenti sulle spese scolastiche che andranno a pesare soprattutto sui bilanci delle famiglie con redditi medio-bassi.
L’Agcm ha avviato un’analisi approfondita per monitorare l’andamento dei prezzi dei libri di testo. I dati raccolti mostrano che, dal 2019 ad oggi, i costi sono aumentati mediamente del 4% per le scuole medie e di oltre il 5% per le scuole superiori.
“Tassa” per la scuola: a quanto ammonta
A destare preoccupazione è la frequenza con cui vengono pubblicate nuove edizioni: un libro su dieci viene riproposto ogni anno, spesso senza modifiche sostanziali nei contenuti ma con aggiornamenti minimi legati a cambiamenti normativi. La situazione è ancora più marcata alle medie e alle superiori, dove la percentuale di nuovi manuali sale al 35%.
Un altro aspetto su cui indaga l’Antitrust riguarda l’uso delle piattaforme digitali delle case editrici. Molti testi scolastici includono risorse online accessibili solo tramite codici unici, che impediscono la rivendita del libro. Inoltre, gli sconti applicati sui manuali sono sempre più rari. L’Agcm ha richiesto spiegazioni agli editori, che dovranno fornire chiarimenti entro la fine di settembre. Secondo l’Adoc, la spesa per un alunno che entra al primo anno delle medie è in media di 355,23 euro per i soli libri, a cui vanno aggiunti circa 132 euro per il kit scolastico, per un totale di quasi 500 euro. Per gli studenti delle superiori, la cifra sale a 552,69 euro per i libri e 690 euro complessivi con il materiale di base.

Situazione pesante
Ma il conto finale lievita ulteriormente se si considerano i dizionari come quello di latino o greco. Complessivamente, nell’arco dell’intero ciclo scolastico, le famiglie spendono oltre 2.500 euro per figlio, considerando solo i libri di testo obbligatori ed escludendo le tasse di iscrizione ed altre voci. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha confermato uno stanziamento di 136 milioni di euro per la fornitura gratuita o a prezzo ridotto dei manuali agli studenti provenienti da famiglie a basso reddito. Si tratta di un incremento del 3% rispetto ai due anni precedenti, con ulteriori aumenti previsti nel 2026 e nel 2027.
Le varie regioni ed anche altri enti, poi, mettono annualmente a disposizione borse di studio per studenti meritevoli o in difficoltà. Fortunatamente, almeno una piccola parte delle spese scolastiche sono detraibili:
- le tasse di iscrizione e frequenza;
- i contributi versati per i corsi e laboratori di lingue, teatro, musica e altre attività purché organizzati dalle scuole frequentate;
- il trasporto scolastico anche se fornito da soggetti esterni alla scuola;
- le gite scolastiche e in genere le attività culturali e ricreative svolte per ampliare l’offerta formativa;
- la mensa fornita dal Comune o da altri Enti.