Ultim’ora Ministero dell’Istruzione: “il 6 non è più sufficiente” | Con meno di 7 ti bocciano

Ultim’ora Ministero dell’Istruzione: “il 6 non è più sufficiente” | Con meno di 7 ti bocciano

Ultim'ora: il 6 non è più sufficiente - Canva - www.risorgimentonocerino.it

Il Ministero dell’Istruzione ha emanato un comunicato riguardante la scuola ed i voti degli alunni. Il 6 non serve più: si viene bocciati. 

La scuola italiana, nel corso del tempo è cambiata totalmente. Le riforme dei Governi che si sono avvicendati alla guida del Paese hanno voluto dare, sempre, la propria impronta anche a questo settore. Ciò che è cambiato spesso è la valutazione del percorso scolastico.

I voti, infatti, sono stati assegnati, nel corso del tempo, in maniera totalmente diversa. Prima è stata adottata la numerazione da 1 a 10 per poi sostituirla con una scala di valori dall’insufficiente all’ottimo. Ancora dopo è stata la volta delle lettere dell’alfabeto, dalla “A” alla “E”.

A qualcuno, però, non piaceva e, allora, si è ritornato alla numerazione da 1 a 10, sperando che, adesso, possa rimanere in pianta stabile in modo da non creare maggiore confusione tra gli alunni, i genitori e gli stessi insegnanti che si ritrovano a dover fare fronte a cambiamenti troppo repentini.

Ora, però, il Ministero ha voluto mettere i puntini sulle “i”, decidendo che il 6 non sia più sufficiente per essere promossi. In pratica, al di sotto del 7 bisogna essere bocciati e si deve ripetere l’anno scolastico: una bella mazzata per tutti gli studenti italiani che, ora, dovranno lavorare sodo più del dovuto.

Il Governo ha deciso: con il 6 si è bocciati

Rivoluzione nella scuola italiana voluta fortemente dal Governo e, in particolar modo, dal Ministero dell’Istruzione. Ora gli alunni che frequentano tutte.le scuole di ogni ordine e grado di ranno sudare maggiormente ed impegnarsi di più per riuscire ad essere promossi ed accedere alla classe di studio successiva.

Nessuno farà sconti a nessuno. Gli insegnanti avranno i riflettori puntati su ogni alunno e saranno molto, ma molto più severi. Nessuno potrà più sgarrare nemmeno una sola volta, altrimenti pagherà pegno con la bocciatura. Fatte queste premesse, scopriamo insieme le motivazioni che hanno portato a questa decisione.

Con il 6 in condotta si viene bocciati – Canva – www.risorgimentonocerino.it

Il 6 non più sufficiente: ora occorre il 7

Fino ad ora, tutti venivano promossi con la sufficienza. Questa si attestava nel voto numerico “6“. Dal prossimo anno scolastico in poi, però, non sarà più così con buona pace di tutti gli studenti italiani. Dalla Scuola Primaria, fino alla Scuola Secondaria di Secondo grado, infatti, bisognerà conseguire almeno il 7 per essere promossi.

Ebbene sì, avete capito benissimo. Ci sarà da sudare, come già accennato in precedenza. Tuttavia, bisogna fare una distinzione tra questi voti. In pratica, non cambia nulla per quanto riguarda lo studio delle varie materie previste dal piano scolastico. In questo caso, il 6 sarà ancora sufficiente per essere promossi. Purtroppo, però, lo stesso voto in condotta varrà una bocciatura: in questo caso si partirà dal 7 per essere promossi.