Lavoro più antico del mondo: lo Stato ti regala 1800 euro al mese per farlo | Basta pagare le tasse

Salvini - ministero - risorgimenotnocerino.it

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Ci sono dei lavori che non passano mai di moda, ma che potrebbero diventare utili e pratici, specialmente quando ci troviamo davanti alla possibilità di poterli fare.

Quello di cui vi vogliamo raccontare e di cui vi sia una possibilità concreta di lavoro p un mestiere antico, spesso dimenticato.

Stiamo parlando del bibliotecario, colui che, in gergo, si trova in biblioteca, la gestisce e ne cataloga i libri.
Pensare che al giorno d’oggi, complice internet che morde sempre più ed il web che regna sulle notizie e sulla conoscenza non sembra più avere senso.

Nonostante questo il bibliotecario risulta una delle figure più richieste e ricercate proprio in questo periodo, tanto da aprire ad un concorso ed a un posto fisso, agognato per molti, in grado di dare soddisfazione e gratitudine.

Lavoro più antico del mondo

Quello che vediamo oggi, data la scarsità dei posti di lavoro, è un vero e proprio lavoro per coloro he scelgono la biblioteca durante il Servizio Civile Universale, con questo lavoro pagato di un anno riescono ad aiutare un settore sempre attivo, ma bisognoso di attenzioni, che però non vede la presenza di personale. Ecco che allora la domanda di nuovi bibliotecari cresce in tutto il Bel Paese e che in brevissimo tempo si troveranno nuovi posti di lavoro sicuri e duraturi per i bibliotecari di domani, o quantomeno per gli amanti dei libri che non vogliono aprire un’attività in proprio.

Appunto per evitare questo e per avere nuove forze sono stati indetti alcune possibilità di lavoro in biblioteca, un mondo da scoprire, e la domanda da fare scade il giorno 11 agosto 2025. Proprio per questo vedremo presto concorsi indetti che garantiranno un futuro roseo a molti giovani lettori e non solo, anche coloro che vogliono, e possiedono i requisiti, possono fare parte di questo concorsone e di un mondo che solo all’apparenza risulta dimenticato.

Matteo Salvini - moto - risorgimentonocerino.it
Matteo Salvini – moto – risorgimentonocerino.it

Basta tasse

Tra i requisiti richiesti per essere un bibliotecario di domani troviamo: essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio (o equipollenti) come la laurea (conseguita presso università statali o legalmente riconosciute dal Ministero dell’Istruzione o dal “Ministero dell’Università e della Ricerca” a norma dell’ordinamento universitario italiano vigente).

Stiamo parlando di un diploma di Laurea “DL” (conseguito con il vecchio ordinamento universitario), oppure di una Laurea “L” (triennale o di 1° livello, conseguita con il nuovo ordinamento universitario), oppure ancora di una Laurea specialistica “LS” o Laurea magistrale “LM” (conseguita con il nuovo ordinamento universitario), ovvero analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente. Insomma le possibilità sono molte, non resta che collocarsi nel mondo del lavoro e portarsi a casa una paga dignitosa.