Saldo rimasto: non disponibile | APOCALISSE INTESA SAN PAOLO: clienti rimasti senza una lira

Intesa San Paolo (web) risorgimentonocerino.it
I clienti di Intesa San Paolo stanno vivendo una crisi senza precedenti. Scopri come fare per evitare che succeda anche a te.
Intesa Sanpaolo è uno dei colossi bancari italiani più potenti e influenti, nato dalla fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI. Con sedi operative in tutta Europa e presenze anche in Medio Oriente e Nord Africa, è da anni considerata la banca di sistema, quella che non può fallire, perché troppo grande per permetterselo.
Intesa è partner di numerose istituzioni pubbliche e private, gestisce fondi di investimento, piani pensionistici e finanziamenti per lo sviluppo. Ma non solo. Nel corso degli anni, è finita spesso al centro di polemiche per il tipo di investimenti effettuati. Diverse inchieste hanno sottolineato i suoi rapporti con industrie belliche infatti.
In particolare nel finanziamento di aziende coinvolte nella produzione e vendita di armi, anche verso paesi in conflitto. Questo tipo di operazioni ha spinto molte organizzazioni internazionali a segnalare l’istituto come soggetto attivo in settori altamente controversi. Tuttavia, tutta questa estensione ha un prezzo. E sono proprio i clienti a pagarlo.
Intesa San Paolo nel mirino
Intesa ha effettivamente stretto accordi strategici con partner come Eni, Leonardo e gruppi assicurativi e finanziari che ruotano attorno al sistema industriale italiano. Negli ultimi anni, numerosi correntisti hanno manifestato il loro malcontento nei confronti della banca, accusata di applicare inoltre tassi d’interesse elevati e costi occulti nella gestione di conti e prestiti.
La situazione economica attuale, con un’inflazione galoppante, tassi BCE alle stelle e una pressione fiscale senza precedenti, ha acuito la tensione tra utenti e istituto. Intesa viene vista sempre più spesso come un soggetto distante, più attento ai bilanci e agli azionisti che ai risparmiatori. Molti clienti lamentano difficoltà anche nella semplice operatività quotidiana.

Clienti senza un euro
Il colpo di grazia, stando a Fanpage.it, è arrivato nella notte tra il 2 e il 3 agosto, quando tutto si è fermato. L’app Intesa Sanpaolo, l’internet banking, il portale web, le carte prepagate e gli sportelli ATM: tutto offline. Nessun saldo disponibile, nessuna possibilità di prelevare, pagare o verificare i propri movimenti. I clienti sono rimasti letteralmente senza una lira da poter utilizzare.
Tuttavia, si è trattato di una manutenzione annunciata: la banca aveva emesso un avviso e consentito solo prelievi di emergenza fino a 250 euro con carte di debito. Le segnalazioni su Downdetector sono esplose, mentre centinaia di utenti raccontavano di non poter pagare il conto al ristorante, la benzina o semplicemente di non sapere quanto denaro avessero sul conto. Il blackout tecnologico, durato ufficialmente dalle 2 alle 6 del mattino, ha messo a nudo tutta la fragilità di un sistema bancario che si affida alla digitalizzazione.