I ministri riuniti hanno deciso: ecco il primo BONUS PADEL della storia | Da oggi è il nuovo sport nazionale

Campo padel (pexels) risorgimentonocerino.it
Il padel è in ascesa e finalmente il governo se ne sta rendendo conto: non solo calcio, finalmente anche il padel ha un sussidio.
Lo sport è uno dei pilastri fondamentali della salute fisica e mentale. Fare attività sportiva regolarmente non solo migliora il benessere generale, ma riduce il rischio di malattie croniche, combatte la sedentarietà e favorisce l’integrazione sociale. In Italia, però, parlare di sport spesso equivale a parlare di calcio.
Lo si segue alla TV, lo si commenta al bar, lo si gioca in ogni cortile: una vera e propria religione laica che occupa il primo posto nei cuori degli italiani. Nonostante il calcio monopolizzi l’attenzione mediatica e istituzionale, negli ultimi anni sono emerse altre discipline capaci di appassionare milioni di praticanti.
La corsa, il ciclismo, il nuoto, ma anche sport di squadra come la pallavolo e il basket hanno trovato sempre più spazio, soprattutto tra i giovani. Tuttavia, ce n’è uno in particolare che ha registrato un boom senza precedenti, diventando in breve tempo uno degli sport più praticati d’Italia. Il padel.
Che cos’è il padel?
Il padel, nato come derivazione del tennis, è uno sport di racchetta che si gioca in coppia, in un campo chiuso da pareti trasparenti. Facile da imparare, dinamico e divertente, ha conquistato tutti: dai ragazzi alle famiglie, fino ai manager in pausa pranzo.
I campi sono spuntati ovunque, anche nei condomini, e le prenotazioni online fanno sold out in pochi minuti. È diventato un fenomeno sociale, un appuntamento fisso settimanale, e oggi rappresenta una delle forme di aggregazione sportiva più diffuse in Italia.

Sussidio per il padel
Quifinanza.it ha diffuso le informazioni. Proprio in questo clima di entusiasmo collettivo, arriva una misura pensata per sostenere lo sport in tutte le sue forme: il cosiddetto “bonus padel”. In realtà, si tratta di un incentivo economico destinato alle imprese che decidono di fare donazioni in denaro a favore di impianti sportivi pubblici. Il bonus offre un credito d’imposta pari al 65% della somma donata, da suddividere in tre anni. Insomma, ottimo per stimolare la partecipazione attiva del settore privato al miglioramento delle infrastrutture sportive.
L’obiettivo è duplice: da un lato incentivare la costruzione e il restauro di impianti sportivi pubblici, dall’altro promuovere la pratica sportiva come strumento di inclusione e benessere collettivo. A questo si aggiunge anche il Bando Sport e Periferie 2025, che con uno stanziamento di 110 milioni di euro punta a riqualificare le aree urbane più fragili, migliorando spazi e sicurezza. Il bonus, quindi, non premia solo il padel, ma tutte le attività sportive.