Ciao ciao ai leggendari assegni di inclusione: da oggi non becchi più 1 euro | Cancellati per sempre

Ciao ciao ai leggendari assegni di inclusione: da oggi non becchi più 1 euro | Cancellati per sempre

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Come mai si vocifera che potreste perdere l’assegno di inclusione in pochi istanti non prendendo più neanche 1 euro? Facciamo chiarezza.

I cittadini che grazie al loro lavoro riescono a permettersi una vita dignitosa e non intendiamo la vacanza sullo yacht, bensì: avere un tetto sulla testa, poter pagare tutte le tasse e fare la spesa, sono molto ricchi e non lo sanno.

Spesso guardiamo la vita dei VIP con invidia, ma in realtà se abbiamo la salute, una casa, un lavoro e degli affetti siamo molto fortunati e ce lo dimentichiamo. Anche perché le parole rilasciate da Jim Carrey dovrebbero far riflettere molti: “Spero che tutti possano diventare ricchi e famosi ed avere tutto quello che hanno sempre sognato, così scopriranno che quella non è la risposta che stavano cercando”.

Diciamo questo, perché purtroppo ci sono molti cittadini che o si trovano senza lavoro all’improvviso, oppure vivono in un contesto dove il reddito è molto basso, motivo per cui si trovano in costante difficoltà.

Per questo grazie all’ISEE e agli aiuti inseriti nella Legge di Bilancio, possono tirare un piccolo sospiro di sollievo. Badate bene però che per uno degli aiuti più richiesti, cioè l’assegno di inclusione, c’è una nuova clausola che potrebbe farvelo perdere in pochi istanti.

Assegno di inclusione: come funziona

L’assegno di inclusione, conosciuto anche come ADI, è quella misura che prevede un sostegno economico e anche di inclusione professionale e sociale. È arrivato il 1° gennaio 2024, in sostituzione dell’ex reddito di cittadinanza e prevede un contributo economico, nonché percorsi personalizzati per riuscire ad aiutare i nuclei familiari in condizioni di fragilità sia sociali che economici.

Oltre al denaro, l’ADI fornisce anche la possibilità di accedere a percorsi di inclusione sociale e lavorativa, inseriti nel patto di servizio personalizzato che bisogna firmare quando si ottiene questo aiuto. L’assegno di inclusione viene erogato per 18 mesi, rinnovabili a patto che ci sia un mese di sospensione tra un rinnovo e l’altro. Questo aiuto è rivolto a nuclei familiari che rispettano determinati requisiti tra cui: componenti disabili nel nucleo familiare, oppure minorenni, over 60 in condizioni svantaggiate e così via.

Come evitare di perdere l'ADI
Come evitare di perdere l’ADI (Fonte: Canva) – www.risorgimentonocerino.it

Quando l’assegno di inclusione viene sospeso

Chiarite le modalità per ottenere l’assegno di inclusione, come mai con le nuove direttive se non rispettate questo requisito potrebbero togliervelo subito? Da qualche mese a questa parte c’è una nuova clausola che si è aggiunta ai requisiti da rispettare e cioè che i figli minori presenti nel nucleo familiare devono assolvere all’obbligo di istruzione per continuare a riceverlo. Quindi se percepite l’ADI e i vostri figli non vanno a scuola, il sostegno sarà sospeso finché i giovani non torneranno tra i banchi a studiare.

Questo si è reso necessario vista l’alta percentuale di minori che abbandonano gli studi e che decidono di non lavorare. Informatevi bene al Caf per ricevere tutte le informazioni in merito.