Quattro individui di Cava de’ Tirreni sono stati arrestati in seguito a un’operazione della Polizia di Stato. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, riguarda accuse di usura ed estorsione aggravate da modalità mafiose. L’indagine ha accertato il coinvolgimento del clan Zullo, la cui presenza criminale nel comune è stata confermata da precedenti sentenze. Le indagini, condotte tramite intercettazioni, perquisizioni e sequestri, hanno rivelato che un esponente di spicco del clan Zullo, già condannato per associazione a delinquere di tipo mafioso e attualmente detenuto, ha esercitato pressioni intimidatorie, sfruttando l’influenza della sua organizzazione, per estorcere denaro a un commerciante locale in relazione a un precedente prestito a tasso usurario. Inoltre, l’indagato, pur recluso, avrebbe imposto una tangente agli amministratori di uno spaccio di stupefacenti nella frazione di Santa Lucia. L’attività illecita è stata resa possibile dall’utilizzo di telefoni cellulari introdotti illegalmente in carcere e dalla collaborazione di altri soggetti sul territorio, incaricati di recapitare minacce e riscuotere denaro per conto del detenuto. Tra gli arrestati figurano: Vincenzo Zullo, detto “O’ Cavallar”, nato a Cava de’ Tirreni il 09/07/1981; Michele Memoli, detto “Viccia”, nato a Cava de’ Tirreni il 05/04/1975; Gerardo Bartiromo, detto “Gelsomino”, nato a Cava de’ Tirreni il 04/03/1961; e Vincenzo Pellegrino, nato a Cava de’ Tirreni il 02/11/1980.
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