I gioielli architettonici nascosti di Via Solimena a Nocera Inferiore

Durante una recente passeggiata esplorativa a Nocera Inferiore, ho scoperto, insieme al fotografo Manlio Torquatone, dettagli architettonici di notevole interesse in Via Solimena, adiacente alla scalinata che conduce a San Giovanni in Parco. Con il gentile permesso della proprietaria, desidero condividere l’osservazione di un balcone che, nonostante necessiti di restauri, esibisce caratteristiche architettoniche degne di attenzione. Le tre mensole profonde e sagomate, probabilmente in pietra premodellata – basalto e tufo grigio, tipici della tarda architettura barocca settecentesca – costituiscono un elemento distintivo. L’apertura arcata al piano terra, con arco a tutto sesto e finestra ovale sovrastante, suggerisce un ingresso principale, forse di un palazzo signorile. Una nicchia o edicola con una statua sacra, tipica delle case storiche locali, testimonia la devozione e la protezione simbolica del quartiere. La simmetria delle aperture riflette lo stile architettonico dei secoli XVIII e XIX. L’insieme suggerisce un edificio di metà Settecento o inizio Ottocento, appartenente probabilmente alla borghesia locale. Nonostante il suo attuale stato di conservazione, l’edificio mantiene una dignità formale e una raffinata qualità artigianale. Sullo stesso lato della scalinata, un secondo edificio presenta una finestra ornata da un elemento scolpito. La figura centrale ricorda un pesce stilizzato (Ichthys), simbolo paleocristiano di Cristo. Gli elementi laterali, simili ad intrecci o croci inscritte in ovali, potrebbero avere connotazioni simboliche legate alla protezione, all’unità o all’eternità, comuni nell’arte medievale e rinascimentale; la loro forma è anche compatibile con i motivi Liberty o Decò di fine Ottocento e inizio Novecento. In conclusione, il significato del decoro rimane aperto all’interpretazione – religioso, massonico, familiare o puramente estetico – ma indubbiamente esso comunica una forte identità.