Un prezioso affresco della Pietà a Nocera Inferiore

Un prezioso affresco della Pietà a Nocera Inferiore

Esplorando i vicoli di Nocera Inferiore durante un itinerario culturale, ho scoperto, nel cortile al numero 82 di Capocasale, un pregevole affresco, sebbene in stato di degrado. Questa rappresentazione della Pietà, in una nicchia del muro, ritrae la Madonna che sostiene il Cristo morto. Lo stile, semplice ed emotivo, rivela la mano di un artista locale, forse anonimo, attivo tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, caratteristico della pittura religiosa popolare del periodo. L’intensità espressiva dei volti ravvicinati trasmette un dolore intimo e delicato, tipico della narrazione devozionale, più che simbolica. I colori tenui, forse a causa di pigmenti economici e dell’umidità, vedono il bianco del manto e il pallido incarnato della Vergine, richiamando le tonalità tipiche dei cicli tridentini. L’opera, intima e umana, sottolinea la tenerezza e la pace più che la sofferenza fisica, mostrando la Madonna che sorregge il corpo inerme di Gesù. Questa scena, classica nell’arte cristiana occidentale, esprime profondo dolore e compassione. L’affresco, dipinto a muro su intonaco, risale probabilmente al periodo compreso tra il XVI e il XVIII secolo, in concomitanza con la diffusione del culto mariano nel Sud Italia e con le consuetudini artistiche religiose dell’epoca. Tipico di nicchie votive o cappelle private, questo dipinto si inserisce nel contesto di numerose opere simili, presenti a Nocera Inferiore in punti strategici, angoli di strade o cortili di antiche dimore. Capocasale, uno dei quartieri più antichi e vitali della città, situato ai piedi del Monte Albino e lungo il Corso Vittorio Emanuele, rappresenta uno dei nuclei originari di Nocera Inferiore. Le edicole votive erano spesso integrate nei cortili delle case, parte integrante della devozione privata o familiare. Un piccolo tesoro di storia e spiritualità, che merita protezione e attenzione.