Truffa a Nocera Inferiore: anziana derubata con il raggiro del “sequestro”

Lunedì scorso, nel primo pomeriggio, una donna ultraottantenne residente a Nocera Inferiore è stata vittima di una truffa a sfondo familiare. Una telefonata, apparentemente proveniente dal nipote, ha riferito il falso sequestro dei genitori di quest’ultimo – ovvero la figlia della vittima – ad opera dei carabinieri. Il truffatore ha quindi richiesto alla nonna di consegnare il denaro in suo possesso ad un complice che sarebbe giunto a domicilio per “liberare” i presunti ostaggi. L’anziana, credendo alla storia, ha consegnato tutti i suoi risparmi, la liquidità derivante dalla sua pensione, al soggetto che si è presentato poco dopo. Durante la consegna del denaro, il truffatore al telefono ha continuato a parlare con la vittima, impedendole di contattare altri familiari o di interrompere la conversazione. La figlia della donna, che ha tentato ripetutamente di chiamare la madre trovando la linea occupata, non si è allarmata inizialmente, ritenendo l’evento una normale conversazione telefonica prolungata. Solo dopo la partenza del presunto complice e una successiva telefonata al vero nipote, la verità è emersa, portando alla denuncia ai carabinieri di Nocera Inferiore. Questo episodio evidenzia ancora una volta la spietata aggressività di queste truffe che sfruttano la buona fede delle persone anziane. Ricordiamo che le forze dell’ordine non richiedono mai denaro per liberare persone arrestate, e che qualsiasi richiesta di denaro da consegnare a terzi, anche se presentata come proveniente da familiari, deve essere considerata un chiaro segnale di truffa.